Guatemala, la leggenda del “Dio Serpente Piumato”

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La leggenda del “Dio Serpente Piumato”, simbolo del Guatemala/Roma – Il Guatemala, dopo oltre 30 anni di guerra e devastazioni, si sta risollevando e sta tornando agli antichi splendori che lo caratterizzano. Considerato il vero cuore pulsante della cultura Maya dell’America Centrale, qui le tradizioni convivono con la modernità in modo eccentrico. Si assapora il misticismo conturbante della cultura originaria in ogni luogo, a paritre dalle rovine di Tikal e finendo con i colori sgargianti e i variopinti costumi di ogni giorno.

Il simbolo di questa nazione è chiamato così, “Dio Serpente Piumato“, e fa venire in mente un animale imponente e anche un po’ cattivo. Invece si tratta di un delizioso uccellino chiamato Quetzal Splendente originario del Centro America e che, oggi, ha l’arduo compito di rappresentare questo paese in rinascita.

Venerato dai Maya e dagli Atzechi, che gli diedero appunto questo pomposo soprannome, il Quetzal è un uccello normale eccezion fatta per il suo piumaggio. Il maschio infatti è dotato di piume rosa, verdi con sfumature blu e nere tendendi al metallico. Il petto poi è rosso e il sottocoda completamente bianco. Tutti questi colori contrastano infine con il becco di un giallo intenso e quasi abbagliante.

Questo piccolo uccello venne associato al dio Quetzalcoatl in quanto, la divinità, veniva rappresentato con un manto di piume rosse, verdi e bianche, proprio come il volatile. La lunga coda del Quetzal inoltre può ricordare un po’ il serpente e, da qui, il dualismo classico cielo-terra che rappresentail principio cosmico per tutte le culture del centro-America. Inoltre, sia i Toltechi che gli Atzechi, durante le rappresentazioni sacre in onore della divinità usavano proprio le piume di questo uccello per i copricapi cerimoniali.

 

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