Costa Concordia: disastro ambientale, domani pompaggio carburante

Inquinamento massiccio delle acque del Giglio \Roma – Il mare di fronte l’Isola del Giglio è calmo e questo permetterà ai sommozzatori di riprendere le tante attese ricerche dei dispersi, ancora intrappolati dentro il ventre della Costa Concordia naufragata lo scorso venerdì 13 gennaio. Anche questa mattina, così come è successo ieri, alla operazioni dei sommozzatori si uniranno le ispezioni condotte dai tecnici della ditta olandese Smit, incaricati di rimuovere le oltre 2300 tonnellate di carburante stipate all’interno della Concordia. La nave è infatti una vera bomba ad orologeria per un imminente disastro ambientale e se le condizioni del mare non peggioreranno, tra domani e la giornata di sabato inizierà la vera fase di estrazione del combustibile. A minacciare le splendide acque del Giglio non c’è solo il combustibile ma, anche tutti i saponi e detersivi intrappolati al suo interno e che si stanno lentamente ma inesorabilmente disperdendo in mare. I test condotti dal Poseidon, l’imbarcazione proprietà dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, hanno dato esiti allarmanti: in ogni litro si trova una concentrazione di tensioattivi di 2-3 milligrammi mentre, prima del disastro questo valore era pari a zero.

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