In viaggio in Transilvania usando “Dracula” di Stoker come guida

Bran Castle, Castello di Dracula (Ioan Sebastian Nicolae, iStock)

Un viaggio in Transilvania usando “Dracula” di Bram Stoker come guida. E’ la bizzarra avventura tentata da Luke Spencer, che ha deciso di ripercorre i luoghi del mito dei vampiri usando come unica bussola il capolavoro letterario di Stoker.

Sulle orme di Dracula con Bram Stoker come guida

Spencer ha deciso di seguire così il medesimo itinerario della prima parte del libro rivivendo l’avventura dal punto di vista di Jonathan Harker, l’avvocato inglese che si era dovuto recare dal Conte Vlad per la vendita di un immobile.

Nel capolavoro gotico viene riportato il diario di viaggio di Harker nel tratto che va da Monaco al castello di Dracula. Negli intenti di Spencer, il suo viaggio avrebbe dovuto seguire le orme del viaggio dell’avvocato britannico: stessi mezzi di trasporto, stessi alberghi e stesse strade. La sua avventura è stata riportata, passo dopo passo, sulle pagine del sito inglese Atlas Obscura.

L’avventura ha avuto così inizio alla stazione ferroviaria di Monaco che all’epoca della stesura del romanzo aveva appena 49 anni. La prima tappa di Harker fu a Vienna: nel romanzo ci vollero circa 12 ore; Spencer ne ha impiegate un terzo , ovvero quattro (prodigi dell’alta velocità). Dalla capitale austriaca, il nostro eroe moderno si è trasferito a Budapest, in Ungheria.

Dopo Budapest, ecco l’arrivo in Romania: nel romanzo la caccia al vampiro porta il protagonista a Klausenburg, la moderna Cluj-Napoca, collocata a metà strada tra la capitale ungherese e Bucarest. L’Hotel dove alloggiò Harker fu il “Royale” che secondo gli storici fu ispirato dall’Hotel Transilvania, uno dei più antichi e prestigiosi del paese. Dopo aver pernottato nel suddetto albergo, Spencer si è mosso in direzione Bistrita (nel romanzo Bistriz).

In viaggio in Transilvania: le differenze del Dracula di Stoker e quello reale

Il resto dell’avventura originale proseguiva in un avvincente e tortuoso viaggio in carrozza: nel libro di Stoker il castello si trovava nel Passo Tihuta, fra le montagne Bargaului; nella stessa zona sorge un famoso Hotel che, sfruttando la coincidenza con il maniero letterario, gode di un interminabile flusso turistico.

Non essendoci traccia del Conte, Spencer ha proseguito il suo viaggio al castello di Bran, a Brasov. Giusto specificare che il castello di Bran ha ispirato la descrizione del castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, ma non è il vero maniero storicamente appartenuto al voivoda (principe) Vlad III di Valacchia. Il vero castello di Dracula è l’ormai distrutto Castello di Poenari. Nonostante questo, la fortificazione, anche se per un breve periodo, ospitò veramente il personaggio storico che ha dato origini al mito di Dracula. Il viaggio “romanzesco” termina qua ma se volete anche voi intraprendere questa avventura, sappiate che la zona della Transilvania è intrisa della leggenda del conte Vlad.

Vlad Tepes, soprannominatro l’Impalatore (dalla sua predilezione ad impalare i nemici), fu tre volte voivoda di Valacchia, rispettivamente nel 1448, dal 1456 al 1462, e infine nel 1476, venerato come eroe popolare in Romania, così come in altre parti d’Europa, per aver protetto la popolazione rumena sia a sud che a nord del Danubio, fu altrettanto famoso per la sua brutalità e per la reputazione di essere un uomo crudele e sanguinario.

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