Viaggiare: i Paesi a rischio nel mondo, le mete da evitare

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ViaggiNews per un’accurata informazione vi segnala quali sono i Paesi del mondo in cui al momento è pericoloso viaggiare o dove comunque bisogna prestare la massima attenzione. Le indicazioni vengono dal sito web ViaggiareSicuri attivato e aggiornato dall’Unità di Crisi della Farnesina, il Ministero degli Esteri italiano.

Dopo le raccomandazioni per la Turchia, – Paese scosso dal terribile attentato di sabato 10 ottobre davanti alla stazione ferroviaria di Ankara, dove sono morte oltre un centinaio di persone che stavano partecipando ad una manifestazione per la pace (le vittime sono tutte locali, in prevalenza curdi, e non dovrebbero esserci stranieri),-vediamo quali sono i suggerimenti per le mete e i Paesi più a rischio. Oltre ad evitare i Paesi in guerra, dove peraltro le frontiere sono chiuse, vi segnaliamo qui di seguito gli ultimi aggiornamenti da ViaggiareSicuri:

Armenia
La situazione politica interna è abbastanza stabile, ma la Farnesina consiglia per prudenza di evitare luoghi di assembramento o di riunioni in pubbliche aree. Inoltre, “a causa del perdurare del conflitto con l’Azerbaigian sul Nagorno Karabakh si ribadisce che è del tutto sconsigliato visitare le zone di confine tra i due Stati”. Tra l’altro, “il Nagorno Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia in Jerevan, la quale pertanto si trova impossibilitata ad intervenire a favore di connazionali in difficoltà in quella regione”. Per maggiori informazione consultare la relativa pagina.

Bielorussia
Anche se si tratta di un Paese solitamente abbastanza sicuro, domenica 11 ottobre si sono tenute le elezioni Presidenziali, che hanno visto l’ennesima riconferma plebiscitaria del presidente Lukashenko. La raccomandazioni della Farnesina per questo Paese sono ” di esercitare rafforzata prudenza e di evitare manifestazioni di piazza ed assembramenti”. Al momento non si sono avute tensioni in Bielorussia, ma essendo un Paese non propriamente democratico la prudenza è d’obbligo. Per ulteriori informazioni si può andare a questa pagina.

Guinea
Come in Bielorussia, anche in Guinea si sono tenute domenica 11 ottobre le elezioni presidenziali (il primo turno), si consiglia pertanto ai connazionali che si trovano nel Paese di usare prudenza e di “limitare gli spostamenti allo stretto necessario e ad evitare manifestazioni ed assembramenti”. In fatti “la circolazione nel Paese potrebbe risultare più complessa o, in talune circostanze, limitata”. Lo Stato africano della Guinea, inoltre, è stato uno dei più colpiti dal virus Ebola ed è tuttora in corso lo stato di emergenza sanitaria nazionale. Proprio a seguito dell’emergenza Ebola, vige ancora la raccomandazione della Farnesina di “rinviare eventuali viaggi con destinazione la Guinea”. Sul sito di ViaggiareSicuri vale ancora la seguente raccomandazione: “Ai connazionali in Guinea si consiglia di lasciare temporaneamente, qualora possibile, il Paese e, in ogni caso, si raccomanda di: segnalare la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a Dakar e al Corrispondente Consolare a Conakry, nonché all’Ambasciata di Francia a Conakry, che funge da focal point in loco, oltre che consultare regolarmente questo sito, i siti web dell’Ambasciata d’Italia a Dakar e dell’Ambasciata di Francia a Conakry, e mantenersi informati tramite i media locali ed internazionali”. Per altre informazioni qui.

Repubblica del Congo
La Farnesina consiglia di “effettuare viaggi nel Paese soltanto se ritenuti necessari”. La Repubblica del Congo nonostante si sia stabilizzata, dal punto di vista economico e politico, presenta ancora fattori di insicurezza, soprattutto al confine con l’instabile Repubblica Centrafricana per mancanza di controlli alle frontiere. Inoltre, “da qualche giorno si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per il referendum costituzionale che si terrà il prossimo 25 ottobre. In tale periodo – spiega la Fanrensina – sono dunque previste nel Paese numerose manifestazioni di partiti politici appartenenti ai diversi schieramenti. Al riguardo si raccomanda a tutti i connazionali che si trovino nel paese di osservare la massima vigilanza, evitando i luoghi degli assembramenti”. Per altre informazioni andate qui.

Sri Lanka
L’instabilità politica del Paese suggerisce di viaggiare in Sri Lanka con la massima prudenza, evitando soprattutto la zona Nord del Paese. Nel 2009, spiega la Farnesina, è terminato il conflitto tra le autorità del Paese i gruppi di terroristi delle Tigri del Tamil, con la sconfitta di questi ultimi, tuttavia “sebbene negli ultimi anni non si siano registrati episodi di terrorismo e nonostante la pervasiva presenza militare, la possibilità di atti ostili o violenza ed il rischio di tensioni interreligiose non possono essere del tutto esclusi”. La Farnesina poi segnala “un aumento di furti e scippi ai danni di turisti nelle località turistiche del sud del Paese”. Altra importantissima raccomandazione: “Anche a seguito di recenti, numerosi casi di molestie e stupri che hanno avuto come vittime turiste straniere, si raccomanda alle donne, specie se in viaggio da sole, di adottare comportamenti improntati alla massima attenzione e cautela”. Ulteriori informazioni a questa pagina.


Israele

Una considerazione a parte la merita Israele, anche se sul sito della Farnesina non ci sono particolari indicazioni, occorre ricordare le nuove tensioni tra israeliani e palestinesi che si sono registrate negli ultimi giorni, con gli accoltellamenti da parte palestinese nei confronti di cittadini israeliani a Gerusalemme e le ritorsioni delle autorità dello Stato di Israele sui palestinesi, con razzi lanciati sulla Striscia di Gaza. La Farnesina comunque “raccomanda, in caso di eventuale ripresa della conflittualità, e quindi di peggioramento delle condizioni di sicurezza, di evitare i viaggi nelle aeree situate entro un raggio di 40 KM dalla Striscia di Gaza che sono state oggetto nel recente passato di lanci di razzi”. Informazioni qui.

A cura di Valeria Bellagamba

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