Turismo in calo nel 2014: a luglio e agosto presenze alberghiere negative

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Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca ha lanciato un allarme in merito all’andamento del turismo estivo che, anno dopo anno, è sempre più negativo. “Da giugno ad agosto il turismo alberghiero italiano ha prodotto un risultato pari a zero rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” ha dichiarato dopo aver letto i risultati dell’indagine congiunturale realizzata dal Centro Studi della Federazione su un numero rappresentativo di strutture alberghiere.

Quest’anno, a quanto pare infatti, il turismo si è “bloccato”. I turisti hanno deciso di fare meno vacanze, magari di non alloggiare in hotel, ma trovare sistemazioni alternative e low cost che però, se da un lato fanno stare meglio il portafogli dei vacanzieri, vanno a influire negativamente su quello che è l’andamento turistico ed economico di molti alberghi e di molte località estive che vivono praticamente con gli introiti derivanti dal settore del turismo.
Un risultato tristemente negativo – ha dichiarato Bernabò Bocca in un comunicato stampa che si legge sul sito di Federalberghiche arriva da anni di risultati negativi assommatisi gli uni agli altri nel tempo e che fa suonare il campanello d’allarme per uno dei principali settori economici del Paese. In più per la prima volta nella storia delle statistiche turistiche moderne i due mesi clou dell’anno, luglio ed agosto, hanno rispettivamente chiuso in negativo con un -0,6% ed un -0,2% di presenze alberghiere.

Certo, nel trimestre estivo si sono succeduti fenomeni meteorologici avversi che hanno sicuramente remato contro le scelte turistiche degli italiani e degli stranieri, ma ormai la stagnazione dei mercati turistici nel Bel Paese è diventata quasi un fenomeno cronico che va curato con immediatezza e misure non convenzionali”.

E’ stata un’estate strana dunque, si a livello meteo, che a livello di scelte “vacanziere”. Certo è che molti non sono ancora partiti e, il mese di settembre, potrebbe essere proprio ciò che ci serve per far risalire questo trend negativo stilato e analizzato da Federalberghi.

Oltre a Federalberghi, crisi anche in spiaggia. La denuncia del Sindacato Balneari

 Stesso trend negativo anche per le spiagge: “La stagione estiva 2014 per le imprese balneari è stata negativa, non solo a causa della crisi economica, ma soprattutto delle avverse condizioni meteorologiche” lo dichiara senza mezzi termini Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 stabilimenti balneari ed aderisce alla F.I.P.E. /Confcommercio.

“Anche nel mese di agosto abbiamo registrato un calo di presenze in spiaggia rispetto allo scorso anno – continua Borgo – dal 5 al 40%, che dobbiamo purtroppo sommare con i dati negativi di giugno e luglio. Solo alcune regioni meridionali hanno ‘goduto’ di un maggior numero di giornate di sole, (segno più solo in Puglia, Sardegna e Sicilia), ma nelle altre pioggia, temperature inferiori alla media e addirittura trombe d’aria non solo hanno consigliato ai turisti di rimanere lontani dalla spiaggia, ma soprattutto hanno causato gravi danni alle strutture balneari: tetti scoperchiati, lettini distrutti, ombrelloni e tende da riparare”. 

Spiagge così deserte non si vedevano da anni – rincara Borgo – a farne le spese anche i lavoratori stagionali (-50.000), i consumi di bar e ristoranti, l’economia turistica in generale”.

 

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