Vacanze per l’anima in Liguria: ecco dove andare per rilassarsi

View over the beach of Monterosso al Mare at the Ligurian Coast, North West Italy.. Image shot 2009. Exact date unknown.

Respirare l’aria pura del mare, la magia del rumore bianco dell’a cqua che si armonizza al respiro e al battito del cuore diventando parte integrante della natura. Nelle ultime giornate d’estate, quando s’affollano meno le località balneari della costa, la Liguria si ripresenta nella sua versione più autentica e slow .

Se agosto è il mese del divertimento e delle vacanze in compagnia, settembre e ottobre sono i moment i giust i per ritrovare sé stess e , concedersi qualche momento di tranquillità e riscoprire uno stile di vita più rilassato, più lento, imparand o ad ascoltare i l proprio corpo, immerse nella natura .

  • A Lerici (SP) , fra la Caletta e Fiascherino, in uno dei più suggestivi e bei golfi d’Italia, il rumore del mare è la colonna sonora che circonda L’Eco del Mare , molto più di un semplice stabilimento balneare : si raggiunge a piedi, un susseguirsi di scale in pietra che portano fino alla spiaggia privata nascosta dalla macchia Mediterranea, accessibile solo così . Di proprietà di Francesca Mozer e storicamente creato dal padre 50 anni fa , l’Eco del Mare è uno dei luoghi dove è piacevole riprendersi il proprio tempo in armonia, riposando nella splendida e raccolta locanda di sei camere. Un buon libro, magari Mario Soldati, Percy Byssne Shelley, George Sand, Lord Byron o Gabriele D’Annunzio, che descrissero con parole d ’ amore e meraviglia questa piccola insenatu ra dove regna un silenzio contrastato solamente dall’eco del mare quello che il commediografo Sem Benelli ribattezzò, per l’appunto, Golfo dei Poeti.
  • Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore e Monterosso . Proprio in quest’ul timo dei borghi, vi è u n luogo intriso storicamente di spiritualità , l ‘Eremo di Santa Maria Maddalena , una residenza di fascino che sorge isolata su un colle a circa 3 km dall’abitato di Montero sso. Antica sede di una comunità di monaci benedettini dipendenti dal monastero di S.Gerolamo della Cervara di Portofino, l’ E remo si compone di una chies a e di un monastero, una costruzione che oggi si ripresenta sotto forma di antica villa con piscina, affittabile in parte o totalmente , ideale per chi desidera rilassarsi e dimenticare il resto. Cibo per la mente, il corpo e lo spirito è la tranquillità che si respira all’Eremo, ma la zona intera offre anche vere e proprie delizie per il palato, sapori tipici che odorano di antiche tradizioni, come quella della produzione vitivinicola , risultato di una coltura millenaria che, ancora oggi , dà vita a vini di qualità come lo Sciacchetrà , un passito dolce e liquoroso prodotto dalle uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino . Le acciughe salate , piatto tradizionale delle Cinque Terre, vengono lavorate secondo l’antic a ricetta di Monterosso a l Mare , mentre l a coltura dei limon i è presente sul territorio già dal Seicento. Il limone è l’ingrediente alla base di marmellate, biscotti, crostate, dolci e del limoncino . Il sentiero delle prelibatezze delle Cinque Terre conduce infine verso i luoghi d ove si producono il miele di acacia, di cast agno, e di macchia mediterranea, utilizzati per i dolci ma ottimi anche come accompagnamento a salumi e formaggi.
  • Le strade per la scoperta di profumi, colori e sapori liguri del Levante, da Monterosso a Vernazza, passa ad esempio su un sentiero che si snoda all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre , 3 , 6 km tra coltivazioni di ulivi, viti, limoni e ortaggi, con pendenza massima di 200 metri e arrivo nella piazzetta del paese. Sempre da Monterosso , c’è un altro itinerario verso il mare in direzione Mesco , salendo lungo una scalinata tra affioramenti di rocce. Più impegnativo (2,7 km tutto in salita tra alberi di pino, leccio e corbezzoli) e con un buon paio di scarpe da trekking , il percorso in solitaria in cui concentrarsi solo sul proprio respiro: partite all’alba, per caricarvi completamente delle energie del mattino e concentratevi solo sulla meta finale, l’ Eremo di Sant’Antonio del Mesco dove, finalmente poi, riposare occhi e anima fondendosi in un tutt’uno con il panorama del Golfo di tutte le Cinque Terre .
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