La grande isola del Pacifico fatta solo di rifiuti

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OCEANO PACIFICO ISOLA DEI RIFIUTI/ROMA- Esiste un’isola fatta solo di rifiuti, grande il doppio dell’Italia, si trova al centro dell’Oceano Pacifico, in uno dei punti detto il “giro” del nord Pacifico dove le correnti fanno confluire gran parte dei rifiuti di plastica abbandonati in mare, e dove i rifiuti – 100 milioni di tonnellate – rimangono intrappolati dalle correnti. Considerata da anni una delle più grandi minacce all’ecosistema oceanico, questa incredibile discarica galleggiante non solo non accenna a ridursi ma, secondo gli oceanografi dello Scripps Institute, si sta addirittura espandendo. Secondo i ricercatori l’aumento della massa di immondizia galleggiante sta mettendo in grave pericolo gli abitanti dell’Oceano, infatti i polimeri provenienti dalla disintegrazione dei rifiuti sono molto simili a quelli che formano il plancton e vengono ingeriti da molti animali marini provocandone la morte.

Da dove arrivano i rifiuti?

Secondo le ricerche l’80% circa dei rifiuti umani che si trovano in mare arrivano dalla terra ferma, trasportati dai venti e dalle piogge. Solo un 20% viene gettato o abbandonato direttamente in acqua. La plastica non si biodegrada come le altre sostanze di natura organica, prima si “fotodegrada”, dividendosi in parti sempre più piccole, poi può vagare nel mare per secoli.

L’esistenza di quest’isola di plastica fu prevista in un documento della National Oceanic and Atmospheric Administration nel 1988, ma in realtà l’isola aveva iniziato a formarsi già negli anni ’50, quando la plastica faceva il suo sul mercato.

Per rendere meglio l’idea dell’impatto che questa isola sta avendo sull’Oceano, la vita marina e quella umana, Angela Sun dopo 7 anni di lavoro ha girato un nuovo documentario indipendente intitolato Plastic Paradise: The Great Pacific Garbage Patch, che sta già facendo il giro di molti festival ambientali per mostrare gli impatti devastanti.

 

Ma quella del Pacifico non è l’unica, anche nell’oceano Atlantico è nata un’isola fatta di rifiuti. Prima che ognuno di noi prenda coscienza di questo passeranno diversi anni e il pianeta non ha tutto questo tempo, tutti noi dobbiamo essere partecipi del cambiamento, ognuno deve contrastare questo sistema di cose che così diventa irreversibile, non  si può abbassare lo sguardo o rimanere indifferenti. Ricicliamo, ma soprattutto riutilizziamo!

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