Weekend| Bolzano, scelta controcorrente tra pace, relax e cultura

Bolzano, foto dal web

BOLZANO, SCELTA CONTROCORRENTE PER GARANTIRSI PACE E CULTURA

In pieno periodo balneare, la scelta di una meta come Bolzano può rivelarsi controcorrente, ma ottima se si cercano pace e relax, il tutto condito da una buona dose di cultura. Città ricca di tesori culturali e artistici, musei dedicati alle tradizioni e al rapporto dell’uomo con la natura e la montagna, per scoprire Bolzano in tutto il suo splendore, toccando i più interessanti punti del capoluogo dell’Alto Adige in un viaggio fatto di tappe inconsuete si parte da piazza Walther, praticamente il salotto della città. La piazza, realizzata nel 1808, è dedicata a Walther Von der Vogelweide, come testimonia il monumento che troneggia al centro. La possente costruzione gotica che si affaccia sul piazzale è il Duomo, il cui tesoro raccoglie la più ricca collezione di corredi sacri di età barocca dell’area tirolese. Da qui si raggiunge Palazzo Menz in cui si ammirano il grande salone da ballo e l’affresco “Il trionfo dell’amore tra gli dei dell’Olimpo”.

È d’obbligo poi una capatina nelle due antiche farmacie “Alla Madonna” e “Aquila Nera” quasi due musei dell’arte farmaceutica con di oli, essenze, tinture, balsami e tisane, nonché all’emporio dell’ Associazione degli Artigiani Atesini. A seguire, Il Museo Mercantile, ospitato nel palazzo già sede prestigiosa del Magistrato Mercantile, istituito nel 1653, che ripercorre in modo originale la storia economica della città di Bolzano. Una vitalità che traspare ancora oggi raggiungendo la coloratissima e vivace piazza delle Erbe dove, tutti i giorni ad eccezione del sabato pomeriggio, della domenica e dei festivi, tiene banco il famoso mercato di frutta e verdura. La passeggiata per il centro storico può poi proseguire con la visita del Museion, nuovo museo d’arte moderna e contemporanea ospitato in una sede avveniristica, e con un aperitivo sorseggiato nella storica sala affrescata o tra gli alberi secolari dello spettacolare giardino delle emozioni del centralissimo Parkhotel Laurin.

La conclusione della visita va fatta sicuramente visitando uno dei due castelli del luogo, o tutti e due se se ne ha il tempo. Il vicinissimo Castel Roncolo, conosciuto come il maniero illustrato, che si erge su uno spuntone roccioso all’imbocco della romantica Val Sarentino e testimonia, attraverso un prestigioso ciclo di affreschi profani, le sottili delizie della vita cortese dei commercianti tirolese. L’altro, Castel Firmiano, ospita una delle cinque strutture del museo dedicato alla montagna, voluto e creato da Reinhold Messner. Tra le antiche mura del maniero, rese accessibili da una struttura moderna in vetro e acciaio, il percorso espositivo si snoda tra le torri, le sale, i cortili e offre al visitatore una suggestiva visione d’insieme dell’universo montagna e delle religioni praticate dai popoli che la abitano.

Per rendere più comoda ed economica la visita della città e dei suoi musei è recentemente nata a Museumobil Card, che permette di visitare 78 musei e collezioni dell’Alto Adige. Dura  3 o 7 giorni  e consente l’utilizzo gratuito dei treni regionali, degli autobus del trasporto locale, di funivie e  del trenino storico del Renon. (Fonte: Repubblica.it)

Andrea Mariani

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