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Sarde in saor, la ricetta tipica veneziana, ricca di sapore: è una vera delizia
Per chi ama i piatti a base di pesce le sarde in saor sono la ricetta tutta da provare: un piatto ricco di storia, di tradizione e di sapore.
Le sarde in saor sono un piatto tradizionale della cucina veneziana, tipico del Veneto, dal gusto agrodolce e dalla lunga storia marinara. Il termine “saor” (o “savor”) in dialetto veneziano significa “sapore” ed è una tecnica di conservazione antica, usata dai pescatori veneziani per conservare il pesce più a lungo, prima della refrigerazione.
Sarde in saor, la ricetta tipica veneziana, ricca di sapore: è una vera delizia Viagginews.com
La ricetta si basa principalmente su una marinatura con cipolle, aceto, uvetta e pinoli, che insaporisce e protegge il pesce cotto. Nascono come un piatto popolare di conservazione usato dai marinai e pescatori veneziani. Prima dell’arrivo della refrigerazione, era fondamentale trovare modi per conservare il pesce fritto durante i lunghi viaggi in mare o nelle giornate di lavoro lontani da casa.
Sarde in saor: la ricetta originale per preparare un piatto ricco di gusto
Un tempo quando le sarde, erano abbondanti e facilmente reperibili nell’Adriatico, venivano fritte, poi ricoperte con cipolle cotte in aceto, in modo tale da rallentare la proliferazione batterica. L’aceto, oltre a conservare, dava un gusto forte e deciso, adatto anche per mascherare eventuali odori dovuti alla conservazione prolungata. Le cipolle cotte a lungo avevano un effetto antisettico e servivano anche a migliorare la digeribilità del piatto. Oggi, resta uno dei piatti più apprezzati e replicarlo in casa sarà davvero facilissimo.
Sarde in saor: la ricetta originale per preparare un piatto ricco di gusto Viagginews.com
Ingredienti:
1 chilo di sarde
1 chilo e mezzo di cipolle bianche
110 g di aceto di vino bianco
2 foglie di alloro
sale fino
25 g di pinoli
25 g di uva passa
150 g di olio di semi di girasole
Farina 00
Olio per friggere
Procedimento:
Per prima cosa pulire le sarde, staccando la testa, fare poi un’incisione laterale per togliere la parte interna e sciacquare sotto l’acqua corrente
Ogni sarda dovrà rimanere intera, quindi procedere con la massima attenzione
In una padella riscaldare l’olio di arachidi per friggere le sarde
Nel frattempo infarinarle tutte e poi friggere nell’olio bollente a 175 gradi circa.
Quando le sarde saranno ben dorate, toglierle dall’olio e farle scolare su un vassoio rivestito con carta assorbente per togliere l’olio in eccesso
Salare e lasciare raffreddare
Passare ora alle cipolle, pulirle e tagliarle
Dopodiché scaldare l’olio di semi in un tegame e fare cuocere le cipolle con l’aceto, l’uvetta, i pinoli e l’alloro.
Salare e pepare
Coprire la padella con un coperchio e lasciare cuocere per 20 minuti il saor
A questo punto mettere in una pirofila un po’ di saor sul fondo e sopra una parte delle sarde fritte, che andranno ricoperte con altro saor
Continuare fino a terminare tutti gli ingredienti: l’ultimo strato dovrà essere di saor
Coprire la pirofila con della pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo.
Ed ecco che le sarde in saor sono pronte per essere servite e gustate. Si tratta di un piatto tipico, che una volta provato diventerà tra i preferiti di tutti.
Maria Petrillo
Classe 1985, moglie e mamma a tempo pieno, amo la mia vita in tutte le sue sfaccettature. Ho unito le mie passioni e le ho fatte diventare un lavoro. Mi piace spaziare tra gli argomenti, sperimentare e imparare continuamente cose nuove mettendo nero su bianco tutto quello che mi viene in mente. Conquisterò anche voi?