Se si parla di cucina tradizionale a Roma, tra i piatti, non può che venire in mente la cacio e pepe. Questo il segreto per renderla perfetta.
Se si va a Roma non si può non provare la cacio e pepe, forse davvero il piatto d’eccellenza della cucina della Capitale. Ma se lo si vuole rifare a casa i segreti per renderlo davvero perfetta sono questi.

In origine fu la cacio e pepe e da questa arrivarono gli altri piatti iconici della cucina romana. Benché siano la carbonara e l’amatriciana i piatti più conosciuti, tutto ha origine dalla cacio e pepe ed è così che a Roma insegnano a cucinare. Perché se alla cacio e pepe si aggiunge il guanciale si la gricia e ancora se a questi si aggiungono le uova si arriva alla carbonara, se in alternativa si va di pomodoro si fa l’amatriciana.
Una sorta di schema che ha però come madre fondatrice proprio la cacio e pepe, piatto semplice e delizioso quanto complesso nella preparazione, perché bisogna stare bene attenti a non far cagliare il formaggio quando si preparare la crema di condimento della pasta. Vediamo tutti segreti per rendere questo piatto perfetto.
Cacio e pepe, per farla perfetta questa è la tecnica giusta
Se il segreto è non far cagliare il pecorino quando si prepara la crema allora bisogna stare attenti a quando si aggiunge l’acqua. Attenzione però perché anche il sapore è fondamentale e allora vediamo come bilanciare bene tutto.

Ingredienti
- 350 gr di spaghetti
- 200 gr di pecorino romano grattugiato
- Pepe in grani qb.
- Acqua qb.
Preparazione
- Per prima cosa bisogna tostare i grani di pepe in una padella ben calda. Quando si comincia a sentire il profumo si possono tritare al mortaio in maniera grossolana.
- Nel frattempo con altri grani di pepe si prepara un brodo, semplicemente lasciando in cottura il pepe in abbondante acqua per 10 minuti.
- Quando il brodo è pronto si può preparare la crema. Qui c’è il passaggio fondamentale; con l’aiuto di un passino versiamo due mestoli di brodo nel formaggio, ma attenzione è importante tenere il mestolo quanto più in alto possibile rispetto al recipiente con il formaggio. In questo modo mentre l’acqua scorre abbasserà di temperatura e si eviterà di far cagliare il formaggio.
- Una volta mescolato non si otterrà subito una crema, ma un composto molto compatto e pastoso. Si aggiunge un po’ di pepe e si mette da parte.
- Nel frattempo si sbollentano gli spaghetti, la cui cottura però deve terminate in padella con il brodo di pepe. Una volta cotta la pasta arriva l’altro passaggio fondamentale: bisogna spegnere il fuoco e aspettare qualche istante.
- Si aggiunge poi prima un mestolo di pasta di cacio e poi un po’ di brodo di pepe (sempre con la tecnica di prima) e si amalgama il tutto.
A questo punto la cacio e pepe è pronta per essere servita e decorata con i granelli di pepe tostati e macinati in precedenza.