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Destinazioni e Guide turistiche

In Italia il borgo da favola con la cascata

Dove si trova il borgo chiamato Isola del Liri, perché è così caratteristico e quali sono le attrazioni da visitare in questo luogo

Isola del Liri, la Cascata grande accanto al Castello. Uno dei posti più incredibili d’Italia

Riuscite a immaginare una cascata proprio al centro di una cittadina? Sembra l’immagine di un paesaggio fiabesco, invece esiste veramente. Questo luogo che sembra irreale si trova nel Lazio, in provincia di Frosinone, si chiama Isola del Liri ed è uno dei posti più belli e incredibili del Lazio da vedere.

Il borgo con la cascata

In piena Ciociaria si trova un borgo di poco più di 11 mila abitanti, un tempo denominato Insula Filorum Petri, poi Isola di Sora e, solo dal 1869, Isola del Liri.

Il Liri, infatti, è il fiume che attraversa questo luogo, e che qui non solo forma l’unica cascata al centro di un centro abitato in Italia, ma ne forma ben due. Si tratta della Cascata Grande, alta 27 metri, e della Cascata Piccola, detta anche Cascata del Valcatoio, raggiungibile percorrendo la passeggiata verso il Parco Fluviale.

Cosa vedere a Isola del Liri

Oltre, ovviamente, alle cascate, da ammirare è il Castello Boncompagni-Viscogliosi, in prossimità del quale il Liri si divide nelle due diramazioni che generano le cascate. Il Castello è aperto alle visite solo in determinati giorni. Da visitare è poi la Chiesa di San Lorenzo Martire.

Isola del Liri è un centro importante anche per quanto riguarda il settore dell’industria cartaria: per questo motivo è stato costituito il Museo della Civiltà e della Carta e delle Telecomunicazioni, che merita assolutamente una visita.

Se avete un po’ di tempo, non perdete anche l’occasione di fare anche una passeggiata fino ai ruderi della torre dedicata alla Ninfa Marica, a Nord Ovest del borgo. Inoltre, per chi ama camminare Borgo Liri è un ottimo punto di partenza per delle belle passeggiate nella Valle del Liri.

La Valle del Liri dove passeggiare fra il fiume e i monti

A Isola del Liri si svolge anche, ogni anno, uno dei Festival di Blues più importanti d’Italia. Si tratta del Liri Blues ed è nato nel 1988. È sempre stato gratuito e si svolge in piazza De’ Boncompagni nel periodo di luglio.

Cosa mangiare a Isola di Liri

Se siete arrivati fino a Isola del Liri sicuramente l’avete fatto per le cascate e le attrazioni culturali, ma vi sarete chiesti anche se ci siano delle specialità culinarie da provare assolutamente in questo luogo. Ebbene, avete fatto bene a porvi questa domanda. Non si può passare da Isola del Liri senza assaggiare gli gnocchi di patate, il pollo con i peperoni, la sagna e il pesce.

Se al vostro stomaco avanza ancora un pochino di spazio, riempitelo certamente con la pizza fritta, molto buona da queste parti. Infine, per chiudere il pasto, non potete non concedervi un bicchierino di ratafia, un liquore fatto con le amarene lasciate a macerare al sole per ben 40 giorni nel vino rosso con alcol e zucchero.

Come raggiungere Isola di Liri e dove alloggiare

C’è una linea ferroviaria che percorre la linea del Liri e grazie alla quale si può raggiungere il borgo. In alternativa si può arrivare in macchina. In città si trovano svariate soluzioni per trascorrere un weekend, da alberghi a b&b.

Isola del Liri uno dei posti dove fare innumerevoli foto

Se volete visitare un luogo davvero originale, unico in Italia, Isola del Liri è un’ottima soluzione. Potete scegliere di concedervi un weekend in questo luogo e trascorrere il tempo passeggiando, nel borgo o nella natura, provando i cibi della tradizione e staccando dallo stress della vita di tutti i giorni.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro