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Dove, come e quando

Dove si vive meglio in Italia: le città migliori e peggiori 2021

Le città con la migliore qualità della vita. Ecco dove si vive meglio e peggio in Italia nella classifica 2021

Dove si vive meglio in Italia: la classifica sulla qualità della vita 2021. La migliore è Parma

Come si vive in Italia? Dipende da dove si vive. Al Nord o al Sud, in una grande città o in un centro di provincia. Ci sono città infatti che hanno una qualità della vita nettamente superiore alle altre, città dove i servizi funzionano, dove si trova facilmente lavoro, dove c’è sicurezza e dove la sanità funziona.

La classifica 2021 su dove si vive meglio in Italia analizza proprio la qualità della vita secondo diversi parametri. E a piazzarsi al primo posto in questo 2021 su 107 provincie è Parma, che diventa così la città dove si vive meglio in Italia.

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Dove si vive meglio in Italia: le città migliori e peggiori

Se state pensando di trasferirvi e vi state chiedendo dove si vive meglio in Italia guardando la classifica 2021 avrete pochi dubbi e molte certezze. Le città con la miglior qualità della vita sono al Nord, al massimo al centro Nord.

La 23esima edizione della classifica di ItaliaOggi, formulata assieme all’Università La Sapienza di Roma e Cattolica assicurazioni, e è indubbiamente particolare perché mette in luce chi ha saputo reagire meglio alla sfida della pandemia.

Nove i parametri presi in considerazione: affari e lavoro, istruzione e formazione, disagio sociale e personale, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero.

La classifica 2021: le città con la miglior qualità della vita

La classifica 2021 sulla qualità della vita presenta diverse soprese: molti balzi in avanti e qualche tonfo. La città dove si vive meglio in Italia è Parma, che ha scalato ben 39 posizioni dal 2020, seguita al secondo posto da Trento e al terzo posto da Bolzano.

Parma è la città con la migliore qualità della vita in Italia 2021

A differenza del solito in questo 2021 i grandi centri urbani superano anche città di provincia facendo un enorme salto in avanti: Bologna passa dal 27esimo al quarto posto; Milano passa dalla 45esima posizione alla quinta; Firenze dal 31esimo posto al sesto; Trieste sale dalla 40esima posizione alla settima. Male invece Roma che al contrario perde 4 posizioni, passando dal 50esimo posto del 2020 addirittura al 54esimo di quest’anno.

Milano è passata dal 45esimo posto del 2020 al 5° posto del 2021

Guardando la parte bassa della classifica ovvero le città dove si vive peggio in Italia troviamo all’ultimo posto Crotone, in Calabria, un gradino appena sopra Napoli e al terz’ultimo posto Foggia in Puglia. Risalendo troviamo Siracusa e poi Taranto al 104esimo posto.

La città con la peggiore qualità della vita in Italia nella classifica 2021 è Crotone

L’Italia esce fuori da questa classifica davvero spaccata in due: su 107 posizioni le prime 60 dove le condizioni della qualità della vita sono buone o accettabili ci sono tutte città del Nord o del Centro.

Dal 60esimo posto in giù dove la qualità della vita è insufficiente troviamo città del Sud e del Centro Sud e appena 7 centri del Nord ( Rimini, Como, Asti, La Spezia, Imperia, Pistoia e Alessandria). Le 22 città peggiori d’Italia si trovano tutte al Sud. La zona d’Italia dove invece si vive meglio in assoluto – nessuna provincia ha condizioni di vita scarse – è il Nord Est.

  1. Parma

    Parma conquista ben 39 posizioni in un anno

  2. Trento

    Trento è la seconda città in Italia per qualità della vita

  3. Bolzano

    Bolzano si piazza terza nella classifica sulla qualità della vita in Italia 2021

  4. Bologna
  5. Milano
  6. Firenze
  7. Trieste
  8. Verona
  9. Pordenone
  10. Monza e della Brianza
  11. Padova
  12. Siena

    Siena è appena fuori della top ten sulla qualità della vita 2021

  13. Aosta
  14. Treviso
  15. Modena
  16. Reggio Emilia
  17. Vicenza
  18. Bergamo
  19. Torino
  20. Verbano-Cusio-Ossola
  21. Brescia
  22. Macerata
  23. Cuneo
  24. Ferrara
  25. Pisa
  26. Cremona
  27. Ascoli Piceno
  28. Venezia
  29. Ravenna
  30. Mantova
  31. Grosseto
  32. Lecco
  33. Arezzo
  34. Terni
  35. Sondrio
  36. Novara
  37. Forlì-Cesena
  38. Biella
  39. Ancona
  40. Genova

    Genova si piazza al della classifica sulla qualità della vita

  41. Belluno
  42. Gorizia
  43. Piacenza
  44. Fermo
  45. Lucca
  46. Udine
  47. Livorno
  48. Savona
  49. Pavia
  50. Lodi
  51. Massa Carrara
  52. Perugia
  53. Varese
  54. Roma

    Roma è l’unica grande città che peggiora nel 2021

  55. Matera
  56. Pesaro e Urbino
  57. Vercelli
  58. Rovigo
  59. Prato
  60. Teramo
  61. Rimini
  62. Como
  63. Asti
  64. Rieti
  65. La Spezia
  66. Imperia
  67. Chieti
  68. L’Aquila
  69. Potenza
  70. Viterbo
  71. Pistoia
  72. Alessandria
  73. Pescara
  74. Cagliari
  75. Isernia
  76. Avellino
  77. Salerno
  78. Campobasso
  79. Benevento
  80. Frosinone
  81. Sassari

    Sassari si trova nella seconda parte della classifica come tutto il Sud e le isole

  82. Latina
  83. Catanzaro
  84. Ragusa
  85. Nuoro
  86. Bari
  87. Lecce
  88. Oristano
  89. Reggio Calabria
  90. Brindisi
  91. Sud Sardegna
  92. Trapani
  93. Cosenza
  94. Caserta
  95. Agrigento
  96. Enna
  97. Barletta, Andria, Trani
  98. Messina
  99. Palermo
  100. Catania
  101. Caltanissetta
  102. Vibo Valentia
  103. Taranto
  104. Siracusa
  105. Foggia
  106. Napoli
  107. Crotone
Sassari si trova nella seconda parte della classifica come tutto il Sud e le isole

Il risultato della classifica 2021 sulla qualità della vita ribadisce dunque un dato ormai sempre presente: il grande distacco fra Nord e Sud in termini di servizi, ricchezza e conseguentemente qualità della vita.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro