Un’isola sepolta ai Caraibi: da paradiso a luogo fantasma nel mare

L’isola fantasma ricoperta di lava e cenere: un paesaggio lunare nel cuore delle Antille.

Montserrat, Antille
Plymouth, Antille isola fantasma

Visto che Halloween è alle porte, potreste essere incuriositi dall’andare a scoprire dei luoghi nel mondo che sono assolutamente misteriosi e quasi spaventosi. In Italia di castelli fantasma, borghi abbandonati o paesi delle streghe ce ne sono tantissimi, ma se volete qualcosa di un po’ più esotico sappiate che nelle Piccole Antille c’è un’isola che è stata sepolta dalla lava: Montserrat.

L’isola di Montserrat e il tragico epilogo del vulcano

Un po’ come la nostra Pompei, nei Caraibi esiste un’isola nelle Piccole Antille che è ormai ricoperta di lava e cenere, ridotta ad una realtà fantasma. Un lembo di terra in mezzo al mare caraibico, scoperta da Cristoforo Colombo e diventata sede di una nutrita comunità di coloni che scelse l’area poi denominata di Plymouth come città centrale.

Nessuno però aveva fatto i conti con la potenza della natura e soprattutto del vulcano gigante a poca distanza dal centro abitato. Era però un colosso addormentato da secoli e per moltissimo tempo restò dormiente. Questo fino al 18 luglio 1995 quando, come racconta SiViaggia, il vulcano di Soufrière Hills si risvegliò. Fu un’eruzione potentissima che portò alla distruzione di gran parte dell’isola e ovviamente la capitale fu travolta da fiumi di lava.

Oggi l’isola è deserta, misteriosa e inquietante

Dopo quel tragico episodio quasi tutti gli abitanti sopravvissuti decisero di lasciare quella terra e solo pochi rimasero, confinandosi però nell’area a nord dell’isola dove la furia del vulcano non li avrebbe – si spera – più raggiunti. Ma dopo poco anche loro lasciarono l’isola perché da quell’anno il vulcano ha continuato ad essere attivo e per sicurezza ora l’area è disabitata e monitorata costantemente dai vulcanologi.

Ma cosa è rimasto di quel centro abitato? Praticamente tutto e niente. La lava, esattamente come a Pompei, ha conservato e distrutto allo stesso tempo tutto. Sotto quei residui di cenere si cela così l’intera storia di una popolazione che pochi anni fa è stata spazzata via. Ora tutta l’area sembra veramente un paesaggio lunare e ha un non so che di desolante da cui spuntano alcuni edifici che sono stati completamente sommersi.

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