La nostra colazione è spesso fatta da brioche e cappuccino. Ma quando chiediamo un croissant o un cornetto, siamo sicuri di sapere quale sia la reale differenza?
Ogni mattina milioni di italiani fanno colazione con cornetto e cappuccino. Una tipica colazione all’italiana, ma siamo sicuri di sapere qual è la differenza tra cornetto, brioche e croissant? È lo stesso prodotto ma con nomi diversi o ci sono delle diversità nella realizzazione e nella ricetta? Scopriamolo insieme.
Molto spesso mangiamo o cuciniamo dei piatti o dei prodotti che diamo per scontato siano italiani. In realtà invece hanno magari delle origini esotiche e lontane. Oppure non sono nati come abbiamo sempre immaginato. E così è un po’ il caso del cornetto o del croissant che mangiamo ogni mattina. In questo caso non si tratta di una distinzione dettata dai diversi dialetti italiani, ma da un’origine e alcuni ingredienti nettamente diversi utilizzati nella preparazione.
Come riporta Focus.it, basandosi sulla storica rivista La Cucina Italiana, la brioche indica un dolce molto burroso realizzato con zucchero, uova, farina, lievito, strutto e acqua. La forma è tonda o a mezzaluna e generalmente può essere vuota o ripiena.
Il cornetto invece è un dolce che arriva direttamente dalla tradizione culinaria di Vienna, giunto da noi nel 1638 grazie a dei commercianti veneziani. Gli ingredienti per la preparazione sono però quasi identici a quelli della brioches.
Il croissant, in ultimo, anche lui deriva dalla tradizione viennese, ma nasce nel 1800 circa a Parigi. La differenza sostanziale sta nell’assenza di uova nell’impasto e una dose di zucchero nettamente inferiore rispetto agli altri due dolcetti. Dandogli così un sapore più neutro e perfetto anche per diventare un accompagnamento a sapori salati e non solo dolci.
Insomma, la differenza tra cornetto, brioche e croissant alla fine è minima. Ciò che accomuna tutti e tre questi dolci meravigliosi è la bontà! Farciti, vuoti, accompagnati da bevande calde o fredde, dolci o salati… va bene tutto purché la colazione italiana sia salva!