Covid, colore regioni: quali potrebbero cambiare domenica 31 gennaio

In seguito all’esito del monitoraggio del Cts di venerdì 29 gennaio, diverse regioni potrebbero cambiare colore, scopriamo quali.

Dopo l’ultimo monitoraggio del Comitato tecnico scientifico, sono 14 le regioni in zona arancione a cui si aggiungono la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano in zona rossa. Ne consegue che sono solo 5 al momento le regioni inserite nella zona gialla, dunque nessuna nella zona bianca. Tale classificazione potrebbe essere modificata già a partire da domenica 31 gennaio, in seguito ai risultati emersi dal report della cabina di regia sull’andamento del contagio nelle varie regioni.

Bisogna ricordare che per per regolamento una regione non può passare da rossa ad arancione e da arancione a gialla in una sola settimana, ma ne servono due. Dunque le regione inserite in fascia arancione la settimana scorsa dovranno attendere ancora 7 giorni prima di tornare gialle, anche se il report dovesse mostrare un netto miglioramento del rt. Diverso il discorso al contrario, una regione può passare alla fascia di rischio successivo in qualsiasi momento.

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Covid, colore regioni: quali possono cambiare il 31 gennaio

I report giornalieri degli ultimi giorni hanno evidenziato un calo dell’indice di contagio generalizzato a livello nazionale. Tra le zone arancioni, attualmente solo Puglia e Umbria hanno mostrato dati tali da far mantenere la fascia di rischio. L’Umbria in particolare ha subito un peggioramento delle condizioni sanitare che potrebbe spingere al passaggio alla zona rossa. Liguria e Veneto, invece, sono le principali candidate a passare alla zona gialla entro il 31 gennaio. In entrambe le regioni, infatti, l’indice Rt è sceso sotto ad 1.

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Per quanto riguarda le zone rosse, la provincia autonoma di Bolzano non ha mostrato alcun miglioramento e già da giovedì potrebbe applicare misure maggiormente rigide per il contenimento del contagio. La Sicilia, invece, mostra un netto miglioramento che, se confermato venerdì, la collocherà nella zona arancione almeno fino al prossimo 15 febbraio. Nessuna regione tra quelle gialle, infine, ha un indice rt ed un tasso contagi tale da permettere l’inserimento nella zona bianca. Ricordiamo che la zona bianca è quella in cui ogni tipologia di spostamento e restrizione (mascherina e distanziamento esclusi) vengono accantonate poiché il rischio trasmissione è molto basso.

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