Viaggi negli Stati Uniti: Trump revoca il bando per Europa e area Schengen

Viaggi negli Stati Uniti: Trump revoca il bando per Europa e area Schengen. Cosa bisogna sapere.

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New York (Foto di Michael Pewny da Pixabay)

Nelle ultimissime ore ancora in carica alla Casa Bianca, il presidente uscente Donald Trump ha tolto il bando ai viaggi negli Usa dall’Europa, e dunque anche dall’Italia.

La revoca del divieto a recarsi negli Stati Uniti è valida per tutti i Paesi dell’Unione Europea, per quelli dell’area Schengen e anche per il Regno Unito. Ecco cosa bisogna sapere.

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Viaggi negli Stati Uniti: revocato il bando per Europa e area Schengen

Nella notte la Casa Bianca ha comunicato che il presidente Donald Trump ha firmato l’atto di revoca del divieto di ingresso negli Stati Uniti per i viaggiatori provenienti dall’Europa e dal Brasile. I Paesi europei a cui si applica il provvedimento sono naturalmente quelli dell’Unione Europea, quelli dell’area Schengen non UE (Svizzera, Liechtenstein, Norvegia, Islanda) e la Gran Bretagna con l’Irlanda del Nord. La Repubblica d’Irlanda non fa parte dell’area Schengen ma dell’Unione Europea.

Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo 26 gennaio. Per quella data sarà già in carica il presidente eletto Joe Biden. La decisione di rimuovere il divieto di viaggio negli Stati Uniti agli europei è stata presa a seguito della direttiva del 12 gennaio dei CDC – Centers for Disease Control and Prevention. La direttiva prevede che proprio dal 26 gennaio tutti i passeggeri stranieri in arrivo negli Usa devono mostrare un test negativo al Covid-19 o la documentazione di avvenuta guarigione.

Le nuove regole per viaggiare negli Usa

Gli stranieri dovranno sottoporsi al tampone per il Covid-19 nei 3 giorni prima della partenza per gli Stati Uniti e poi consegnare il risultato che attesti la negatività alla compagnia aerea con cui hanno prenotato il volo. Solo con la documentazione cartacea o elettronica del test e il risultato negativo, o con la documentazione di avvenuta guarigione dalla malattia, i passeggeri potranno salire sull’aereo in partenza per gli Usa. Una volta giunti a destinazione, poi, dovranno sottoporsi a una quarantena di 7 giorni e ripetere il test entro 3-5 giorni dal loro arrivo.

Con l’obbligo di tampone negativo o la prova di guarigione, le restrizioni di viaggio negli Usa non hanno più motivo di essere mantenute.

Rimangono, invece, le limitazioni per Cina e Iran. Trump ha voluto escludere questi Paesi dalla revoca del bando ai viaggi per la loro scarsa trasparenza e la mancanza di cooperazione nella gestione della pandemia.

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(John Moore/Getty Images)
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