Pensione 2021, nuova delusione: chi viene escluso dall’anticipo Ape Sociale

Pensione 2021: il governo ha cancellato la modifica dei beneficiari dell’Ape Sociale proposta in sede di discussione, chi viene escluso.

Lo schema definitivo della Manovra 2021 è ormai ultimato e la Legge di Bilancio attende solo l’approvazione definitiva del Parlamento per entrare in vigore. Sul fronte pensione è rimasto praticamente tutto invariato: Quota 100 sarà valida per l’ultimo anno previsto dall’esperimento votato dal governo M5S-Lega, mentre gli altri scivoli pensionistici sono stati confermati. Anche per il 2021, dunque, i lavoratori che soddisfano i requisiti potranno beneficiare dell’Ape Sociale e dell’opzione Donna.

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In una prima bozza della Manovra, il governo aveva inserito un ampliamento della platea di beneficiari dell’Ape Sociale. Nella proposta erano stati inseriti anche coloro che non avevano potuto beneficiare dell’indennità Nasti per mancato raggiungimento di criteri assicurativi o contributivi. Una novità importante che però è stata esclusa dalla bozza definitiva del disegno di legge.

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Pensione 2021: i lavoratori esclusi dall’Ape Sociale

L’Ape Sociale non è esattamente una pensione anticipata, ma un’indennità a carico dello Stato per determinate categorie di lavoratori. Spetta a tutti coloro che hanno raggiunto i criteri utili a beneficiarne e che hanno compiuto almeno 63 anni. Inoltre i lavoratori devono aver già cessato l’attività lavorativa e non beneficiare di altre forme di pensione. Le figure beneficiarie della misura sono 4: disoccupati, caregivers, invalidi e lavoratori che svolgono mansioni gravose. L’ultimo requisito utile è aver raggiunto grazie ai criteri assicurativi e contributivi l’indennità Nasti. La modifica avrebbe eliminato quest’ultimo requisito, ma il governo ha fatto un passo indietro.

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