USA finisce i farmaci per le iniezioni letali, detenuto scampa pena di morte

Un detenuto nel South Carolina rischia di scampare la pena di morte. Avrebbe dovuto essere giustiziato ma lo stato non ha disponibilità del farmaco da iniettare. E’ il caos.

pena di morte

Gli attivisti americani contro la pena di morte hanno combattuto a lungo per contrastare questa pratica, giudicata da molti una pratica disumana e primitiva. Soprattutto per il fatto che, a differenza di quanto le carceri americane facciano vedere al pubblico, troppo spesso le iniezioni letali non vanno come previsto. Così i detenuti, che si dovrebbero addormentare e non sentire nulla, soffrono.

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Gli attivisti stanno contrastando l‘anonimato che protegge le compagnie farmaceutiche che procurano alle case di reclusione le dosi di farmaci necessari a creare il mix letale, la cui composizione cambia da stato a stato (di solito sono benzodiazepine per addormentare il detenuto, bromuro per causare paralisi muscolare e respiratoria e il cloruro di potassio per fermare il cuore).

Pena di morte in South Carolina: finiti i farmaci

Richard Bernard Moore è stato arrestato nel 1999 e condannato alla pena capitale per omicidio. Come molti detenuti, Richard si trova nel braccio della morte di un carcere nel South Carolina in attesa che la sua sentenza venga eseguita. L’esecuzione è prevista per il 4 dicembre e, come da legge, il detenuto avrebbe potuto scegliere il metodo tra la sedia elettrica l’iniezione legale.

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La legge americana dice anche che se il detenuto non sceglie entro un tempo stabilito, come è successo a Richard, l’iniezione letale viene selezionata automaticamente. Il problema sorge perché il South Carolina ha finito le dosi di farmaci e le ultime sono scadute dal 2013. L’istituto in cui Richard sta aspettando la sua sentenza, ha richiesto il rifornimento di farmaci ma le compagnie non sono disposte a venderli.

Le compagnie richiedono una legge apposita allo stato del South Carolina che protegga le loro identità dagli attivisti che cercano di contrastare l’anonimato. Quattordici stati USA hanno già una legge speciale che mantenga l’anonimato e permetta la vendita di farmaci usati per le iniezioni letali.

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Non si sa ancora come lo stato del South Carolina abbia intenzione di portare a termine l’esecuzione di Richard. La Corte Suprema dello stato deve ancora pronunciarsi sulla possibilità di richiedere una sospensione della sentenza, dato che l’ultima esecuzione nel South Carolina risale al 2011.

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