Il video girato in Liguria per proteggere il mare: le immagini emozionanti

Proteggiamo il nostro mare perché è grazie a lui se siamo vivi! Il video che vi emozionerà.

Il video girato nel mar Ligure
L’importanza di proteggere il mare – Pixabay

Questa estate più di tante altre volte nella nostra vita ci siamo accorti di come il mare sia fondamentale per la nostra esistenza. Ci siamo tuffati in acqua non appena ci hanno liberato dal lockdown, siamo corsi in vacanza in località balneari appena abbiamo avuto le ferie… insomma,  tutto sembra ruotare attorno al mare e, sinceramente, anche la nostra stessa vita. Ogni respiro che facciamo lo dobbiamo all’acqua e le aree marine protette sono l’unica speranza per poter continuare a sopravvivere.

Il video della Onlus Worldrise in Liguria

È questo il messaggio che si racchiude nel bellissimo video realizzato dalla Onlus Worldrise in cui leggiamo proprio che le Aree Marine Protette sono la speranza per il nostro mare. “Il Mediterraneo secondo la FAO è uno dei mari più sovrasfruttati al mondo e le aree marine protette sono il miglior strumento che abbiamo a disposizione per invertire questa rotta”. Con queste parole inizia il lungo messaggio che accompagna il meraviglioso video girato quasi interamente nel parco marino protetto delle Cinque Terre, Portofino e dell’Isola di Bergeggi.

L’importanza delle aree marine protette

“Visitare le aree marine protette praticando attività di turismo sostenibile ci permette di conoscere questa ricchezza e di scoprirne sia l’essenza sia il ruolo che ognuno di noi ha nella sua salvaguardia” scrivono i membri di WorldWise e come dargli torto?

Il mare va protetto, proprio come una persona che amiamo e che vediamo in difficoltà. Sono tantissimi gli allarmi che vengono lanciati ogni giorno dalle realtà di attivisti come WWF, Greenpeace o Worldrise. Dal mare dipende ogni nostro respiro, la nostra vita. E non possiamo dimenticarci (e questo video ci aiuta a ricordarlo) che il mare ospita alcune delle creature più belle del mondo. Delfini, balene, megattere, capodogli… tutte specie che già si trovano in pericolo per via della pesca illegale e delle reti dei pescatori. Figuriamoci se a questa condizione difficile di pericolo ci aggiungiamo noi con la plastica e l’inquinamento. D

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Dopo aver visto questo video speriamo che la voglia di ognuno di voi sia quella di diventare un vero attivista, o per lo meno che vi abbia un po’ smosso la coscienza. Meglio pensarci due volte prima di abbandonare una scatoletta di tonno in spiaggia o di gettare una sigaretta tra gli scogli.

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