Trilok Gurtu, chi è il noto percussionista: carriera e curiosità

Esordi, carriera e curiosità su Trilok Gurtu, chi è il noto percussionista indiano che ha collaborato anche con artisti italiani.

(screenshot video)

Musicista indiano, esponente di rilievo della world music, Trilok Gurtu, classe 1951, è considerato uno dei più conosciuti e amati percussionisti al mondo. Ha cominciato a suonare la batteria negli anni ’70 e sviluppò un interesse per il jazz.

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Una delle prime registrazioni di Gurtu fu su Apo-Calypso, un album del 1977 della band tedesca di fusione etnica Embryo. Nel disco canta anche la mamma del noto percussionista, il quale in quegli anni collabora anche con Aktuala.

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Chi è Trilok Gurtu: cosa sapere sul noto percussionista

Tra i musicisti con cui ha collaborato nel corso della sua lunghissima carriera, ci sono Terje Rypdal, Gary Moore, John McLaughlin, Jan Garbarek, Joe Zawinul, Michel Bisceglia, Bill Laswell, Maria João & Mário Laginha e Robert Miles. In Italia ha registrato nel 1992 il disco di Ivano Fossati “Lindbergh Lettere Da Sopra La Pioggia” e venti anni dopo ha suonato nel disco “Facciamo Finta Che Sia Vero Clan”, di Adriano Celentano. Ha anche collaborato con Marina Rei in “Animebelle” e con l’ex ‘Area’ Claudio Rocchi, in Il Miele Dei Pianeti Le Isole Le Api, uscito nel 1974. Sempre in Italia, è salito sul palco insieme a Pino Daniele e Paolo Fresu.

Negli anni ’80, Gurtu suonò con il batterista svizzero Charly Antolini e con John McLaughlin nel trio dei McLaughlin. A fine anni Ottanta esce Usfret, il suo primo disco da solista, a cui collabora ancora una volta sua madre. In un’intervista ad ‘Avvenire’ del febbraio 2020, ha spiegato: “Ritengo che la musica sia sempre connessa con la spiritualità, che beninteso non è la religione. Ma dai miei genitori ho imparato a legarla coi concetti di bellezza, pace e Dio: comunque lo si voglia chiamare. In fondo c’è Qualcosa più grande di noi che ci permette di creare musica, e senz’altro non è un fenomeno fisico”.

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