Coronavirus, Italia e Spagna i più rispettosi del lockdown

I Paesi che stanno rispettando maggiormente le chiusure imposte: Italia e Spagna le più disciplinate

mappa covid
I paesi con contagi di coronavirus al 7 aprile 2020. In rosso scuro i Paesi che ne hanno più di 100 mila

Prima l‘Italia e poi la Spagna hanno toccato con mano e visto con i loro occhi di cosa è capace questo maledetto coronavirus. Un numero impressionante di morti, ospedali al collasso, medici e infermieri che senza sosta provano a salvare vite umane, trovandosi in alcuni casi a non avere posti per tutti e a doverseli inventare questi posti per non far morire nessuno. E poi l’agghiacciante immagine della sfilata di bare sui carri militari a Bergamo. E in tutto ciò a tutti gli altri fortunati una sola richiesta: state a casa. E gli italiani e gli spagnoli lo hanno fatto.

Italia e Spagna: lockdown rispettato

Secondo un grafico elaborato da Bloomberg grazie alle informazioni fornite da Google riguardo all’occupazione di spazi pubblici emerge che l’Italia e la Spagna sono i Paesi che hanno maggiormente seguito le indicazioni sul lockdown. Proprio quei due Paesi che nell’immaginario comune sono quelli meno ferrei alle regole, così additati sempre dai cugini del Nord Europa loro sempre così irreprensibili.

E invece no, questa volta, in questa immane tragedia i più bravi, i più disciplinati siamo noi e i nostri fratelli spagnoli. Non sarà un caso ovviamente che siamo proprio i Paesi più colpiti in Europa dal virus, ma forse – e tanto per restare sugli stereotipi – siamo anche i Paesi che hanno dimostrato più empatia. Altrove dalla Gran Bretagna alla Svezia si è parlato con feroce arrendevolezza di essere ‘pronti a contare migliaia di morti’e nonostante questa consapevolezza non muovere un dito. Poi però ognuno con colpevolissimi ritardi si è mosso.

L’immagine mostra come da metà marzo in Italia e una settimana più tardi in Spagna l’invito al lockdown è stato accolto in massa. Le persone nella stragrande maggior parte non si sono spostate in luoghi pubblici. Dopo di noi c’è la Francia, poi Israele e il Messico. Altalenante il comportamento dei tedeschi, in rapida crescita verso un’obbedienza al lockdown gli inglesi, ancora poco attenti gli statunitensi e totalmente e sempre in giro invece gli svedesi, d’altronde la Svezia non ha imposto nessuna chiusura, finora.

 

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