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Terremoto a Roma: paura nella notte, in strada a Tivoli

Terremoto a nord est di Roma di magnitudo 3: avvertito in città e nei paesi limitrofi

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita questa notte a nord Roma fino a Civitavecchia, facendo sobbalzare dal letto migliaia di persone e facendone riversare parecchi in strada. Il sisma di magnitudo 3.00 è stato rilevato alle 2.12 e l’INGV, l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha reso noto che l’epicentro è stato fra Marcellina e San Polo – comuni a poca distanza da Guidonia e ad appena 40 km da Roma – con ipocentro a 16 km di profondità. Si è trattato di un terremoto sussultorio.

Terremoto a Roma: avvertito in molti quartieri, gente in strada a Guidonia

Il terremoto è stato breve, ma molto intenso e ha fatto sobbalzare dal letto milioni di cittadini del Lazio. La scossa è stata avvertita distintamente nei quartieri a Nord Est della città soprattutto quelli lungo la direttrice Nomentana e Tiburtina. Molto spavento fra gli abitanti di Guidonia, Mentana, Monterotondo, Tivoli e Castel Madama. Diverse le persone che allarmate sono scese in strada e molti cittadini residenti vicino all’epicentro hanno riferito di un forte boato. Il terremoto è fortunatamente durato poco, ma molto intenso tanto che è stato avvertito fino ai Castelli Romani e perfino fino a Civitavecchia. Non risultano danni a persone o cose.

A Roma la scossa è stata avvertita in molti quartieri della città: Tiburtina, Monte Sacro, Prati Fiscali e poi Prenestino, Salario, San Lorenzo, San Giovanni, Appia e perfino all’Eur. Tantissimi cittadini si sono riversati sui social in cerca di conferme e conforto in un momento già molto difficile. Ma anche di tanta ironia per sdrammatizzare la tensione di una situazione molto faticosa.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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