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Positivo al Coronavirus esce per la spesa: rischia una dura condanna

Rischia una dura condanna per essere uscito a fare la spesa: era positivo al Coronavirus, il caso dell’uomo di Sciacca non è l’unico.

(MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Non sappiamo ancora se i provvedimenti per contenere l’emergenza Coronavirus varati dal decreto del premier Conte stanno dando i loro frutti, quel che è certo è che in poco più di 24 ore fioccano le denunce in tutta Italia perché non vengono osservati.

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A Sciacca, provincia di Agrigento, il caso più grave: un uomo risultato positivo al Coronavirus è tranquillamente uscito per fare la spesa. Ora rischia una dura condanna.

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Ha il Coronavirus ed esce a fare la spesa: non è un caso unico

(FREDERIC J. BROWN/AFP via Getty Images)

Infatti, chi trasgredisce le norme di contenimento del virus va incontro a sanzioni penali e non a semplici provvedimenti amministrativi. Nel caso dell’uomo di Sciacca, addirittura potrebbe vedersi contestare il reato di epidemia colposa, che comporta una condanna a 12 anni di reclusione. Ma come peraltro abbiamo già rilevato, l’affetto da Coronavirus in questione è in “buona compagnia”.

Nelle scorse ore, si sono sprecate le denunce in ogni parte d’Italia: dai bar che non hanno rispettato gli orari a Roma a diverse pizzerie che hanno ignorato l’obbligo di non vendere più al banco dopo le 18, passando per il ragazzino che si è spostato da un comune all’altro per andare a trovare la fidanzata. Non solo: c’è addirittura chi si è spostato senza alcuna autorizzazione per contrattare l’acquisto di un’auto e chi perfino quello di una Playstation. Evidentemente, per qualcuno la priorità non è la salute e nemmeno dei provvedimenti molto severi fermano la smania di acquisti almeno per il momento inutili degli italiani.

Gabriele M.

Giornalista pubblicista da novembre 2015, collabora con il sito ViaggiNews da marzo 2018 e in precedenza ha avuto esperienze in varie redazioni del gruppo Web365 srl.

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Gabriele M.