Marco Carta, genitori morti quando era bimbo: il padre non volle mai vederlo

“Mio padre non mi ha mai voluto conoscere”: è l’amara confessione di Marco Carta, che ha deciso di raccontare un capitolo molto doloroso della sua vita. 

“E’ morto quando avevo 8 anni. E si è sempre rifiutato di incontrarmi, facendomi piangere tanto. Aveva un’altra famiglia e un altro figlio”: con queste parole Marco Carta è tornato alla sua infanzia ricordando un padre che per lui non c’è mai stato. Il noto cantante, ospite di Caterina Balivo nel salotto di Vieni da Me, ha alzato il velo su uno dei capitoli più dolorosi della sua vita.

La madre di Marco, Monica, è morta di cancro quando lui aveva solo 10 anni. Due anni prima era scomparso anche suo padre. “Ma anche prima non ha mai voluto avere rapporti con me – ha ribadito l’artista sardo -. Un giorno che dovevamo finalmente incontrarci, l’ho aspettato diverse ore fuori casa ma lui non si è presentato. Quando ho capito che non sarebbe mai arrivato, ho pianto tantissimo e sono andato a nascondermi nel caminetto, forse per sentire un po’ di calore… Dopo la sua morte sono andato a trovarlo al cimitero. Per la prima volta”.

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Il dramma familiare di Marco Carta

Marco Carta è cresciuto a Cagliari con gli zii e da adolescente ha provato verso il padre “tanta rabbia”. Solo da un paio d’anni ha cominciato a riconciliarsi con lui: “Ho capito che avrà avuto i suoi motivi”, spiega il cantante, rivelando inoltre che il genitore gli ha lasciato “una grandissima eredità”: il fratellastro Alessio.

Con quest’ultimo, in realtà, Marco ha giocato fin da bambino, “ma credevo che fosse un cuginetto”. Poi la verità è venuta a galla, e oggi i due sono legatissimi: il fratellastro è entrato a sorpresa nello studio di Rai 1, infatti, Marco l’ha abbracciato stretto stretto. Con il fratello Federico, invece, Marco ha avuto un rapporto difficile: “La morte di mamma ci ha separato per tanti anni, non trovavamo un dialogo, una fessura che ci rendesse simili. Siamo proprio diversi, ma da quando lui è diventato padre di Zoe, la mia nipotina, ci siamo ritrovati. Ora ci capiamo anche senza parlarci tanto­. Ci vogliamo molto bene, anche se non ce lo siamo mai detto”.

EDS

 

 

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