Puntura di zanzara, dopo 9 giorni arriva la morte cerebrale: “Stava benissimo”. Il potente virus della encefalite equina orientale, trasmesso dall’insetto tramite la puntura, è stato letale per l’uomo.
E’ stata una semplice e apparentemente inoffensiva puntura di zanzara a provocare una tragica e inaspettata morte. A perdere la vita è stato infatti Gregg McChesney, un uomo di 64 anni, originario del Michigan, negli Stati Uniti. Ad ucciderlo è stato il virus iniettato nel suo corpo dalla puntura dell’insetto.
Puntura di zanzara: morto dopo 9 giorni un uomo in perfette condizioni di salute
Solo 9 giorni. Questo è stato il periodo di tempo che è bastato al virus iniettato dalla puntura di una zanzara per provocare la morte cerebrale di Gregg McChesney. Il virus che ha ucciso l’uomo per mezzo dell’insetto che lo fa punto è quello dell’encefalite equina orientale. E McChesney è la terza persona nello stato del Michigan, su sette che sono state recentemente colpite dal virus, a morire quest’anno per la potentissima malattia virale. Il fratello della vittima, Mark McChesney, ha dichiarato che l’uomo era perfettamente in salute prima di essere portato al pronto soccorso.
Era dal 2002, rivelano i funzionari locali, che non si diffondeva una tale emergenza, dovuta al proliferare della malattia trasmessa dalle punture delle zanzare. Dal Dipartimento locale per la salute si sottolinea l’importanza di prendere precauzioni contro le punture di zanzara vista la potenza del focolaio della malattia e la gravità delle conseguenza fisiche e pregiudicanti le capacità intellettive che questa ha su coloro che ne sono affetti. Dopo 4-10 giorni dalla puntura, si verificano infatti i sintomi del virus che vanno da febbre, mal di testa, convulsioni, brividi, diarrea a morte in circa un terzo dei casi. Contro il virus dell’encefalite equina orientale non è ancora disponibile alcun tipo di vaccino.
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