Milano: urla “Allah Akbar” e ferisce un militare in stazione

Milano: un giovane yemenita urla “Allah Akbar” e ferisce un militare in stazione, aveva già aggredito altre persone, solidarietà dalla Meloni.

(Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Un uomo yemenita di 23 anni ha ferito leggermente con un coltello un soldato italiano che stava conducendo controlli di sicurezza vicino alla stazione centrale di Milano. Il giovane, senza permesso di soggiorno, che ha colpito il soldato alla schiena, è stato immediatamente immobilizzato dai colleghi del soldato italiano e consegnato alla polizia, secondo il sito del Corriere della Sera. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per terrorismo.

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Militare ferito da un giovane che urla Allah Akbar a Milano

La notizia ha fatto il giro dei media internazionali, arrivando anche Oltralpe: diversi siti di quotidiani francesi danno spazio all’accoltellamento. Secondo l’agenzia AGI, il giovane yemenita avrebbe usato un tagliacarte, mentre il Corriere della Sera scrive che era un taglierino, una terza fonte che impugnava le forbici. Ancora non è chiara la dinamica di quanto accaduto.

Dopo essere stato disarmato e immobilizzato, ha gridato “Allah akbar”. Da quanto risulta, lo stesso uomo avrebbe tentato lunedì sera, poco prima di mezzanotte, di ferire con una penna o una matita molte altre persone. Anche gli altri episodi nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Solidarietà al militare ferito arriva da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Solidarietà al militare pugnalato alla gola al grido di “Allah Akbar” da un immigrato alla Stazione Centrale di Milano. Fratelli d’Italia chiede condanne più severe per chi aggredisce i nostri uomini e donne in divisa. Difendiamo chi ci difende!”.

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