Madre e compagna evirano, decapitano e smembrano il figlio di 9 anni

9 anniMadre e compagna evirano, decapitano e smembrano il figlio di 9 anni. L’atroce storia arriva dal Brasile. 

La notizia riportata in Italia da Leggo e da diverse testate online arriva dal Brasile e lascia tutti senza parole. Una donna insieme alla sua compagna si è accanita sul figlio di 9 anni torturandolo in maniera inimmaginabile e portando ad una morte atroce. In base a quanto si apprende le due donne, la 27enne madre Rosana da Silva Auri Candido, e la 28enne Kacyla Priscyla di Santiago Damasceno avevano vietato al piccolo Rhuan Maycon di andare a scuola e di socializzare con altri bambini proprio per evitare che qualcuno si accorgesse di quello che gli facevano e delle torture che gli imponevano.

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Torture indicibili sul povero bambino di 9 anni

Al bambino le due donne avevano tolto i genitali evirandolo già da un paio d’anni. Il corpo era tutto pieno di segni di violenze e maltrattamenti di ogni tipo. Per ucciderlo le due donna hanno deciso di strappargli la pelle dalla faccia e cavargli gli occhi. Alla fine poi lo hanno decapitato. Non contente di quanto fatto hanno straziato pure il corpo senza vita del bambino. Infatti per poterlo mettere in due valigie lo hanno sezionato e fatto a pezzi. Una volta chiuso in quei due contenitori li hanno abbandonati a Samambaia, vicino alla capitale Brasilia. Per provare a passarla liscia la mamma del bambino ha denunciato la scomparsa del figlio ma alcuni ragazzini che stavano giocando a calcio per strada l’hanno vista abbandonare quelle due valigie e hanno raccontato il particolare alla polizia che ha poi incastrato la donna.

In base a ciò che hanno scoperto gli investigatori pare che le due donne considerassero il bambino solo un peso economico del quale disfarsi il prima possibile e che le torture fossero iniziate già da almeno cinque anni, da quando cioè il piccolo ne aveva solo quattro.

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