Franzoni libera: “Dovete capire che sono innocente, non l’ho ucciso io”

(Websource/Archivio)

Franzoni libera: “Dovete capire che sono innocente, non l’ho ucciso io”. Annamaria Franzoni ha scontato la sua pena per il delitto di Cogne del 2002, per il quale è stata condannata nel 2008 a 16 anni. Oggi la donna è libera. Ecco le sue ultime dichiarazioni a ribadire la propria innocenza.

Annamaria Franzoni è libera, ha scontato la sua pena per il delitto di Cogne e si dichiara ancora innocente

Ha terminato di scontare la propria pena, conclusosi il periodo stabilito in 16 anni dalla condanna del 2008. Annamaria Franzoni oggi è libera. La donna ha scontato la sua pena per aver ucciso il figlio Samuele di 3 anni a Cogne il 30 gennaio 2002. Il bimbo aveva perso la vita a causa di 17 colpi alla testa, ricevuti da un’arma che non fu mai trovata. La corte di Cassazione con la sua condanna del 2008 aveva confermato quanto già definito dalla sentenza della Corte d’appello di Torino. E’ stata la buona condotta ad anticipare di molto il giorno della libertà di Annamaria Franzoni. Era dal 2014 che la donna si trovava ai domiciliari a Ripoli Santa Cristina, dopo essere stata dal 2008 al 2014 nel carcere di Bologna.
Subito dopo la conferma della fine della pena, la Franzoni avrebbe sottolineato, rimarcando la sua innocenza: “Non sono stata io. Da un lato sono contenta, dall’altro vorrei trovare la maniera di far capire alla gente che non sono stata io”.
La donna ha altri due bambini, di cui il minore nato appena un anno dopo il delitto di Cogne. Paola Savio, legale della donna ha dichiarato: “E’ finita una storia giudiziaria che la mia cliente ha sempre vissuto nel rispetto delle regole pur professando sempre la propria innocenza. Il raggiungimento del fine pena non deve suscitare stupore. Si tratta di un calcolo matematico frutto di aver usufruito dei benefici penitenziari di legge. Ora Annamaria spera nell’oblio per sé e per la famiglia. E glielo auguro anch’io”. Soddisfazione arriva anche dall’Avvocato Taormina, che difese la donna negli anni passati: “Quando qualcuno esce dal carcere un avvocato è sempre contento, in particolare per lei. L’ho difesa strenuamente contro tutto e tutti perché ero consapevole della sua innocenza. Annamaria ha scontato la sua pena, è giusto che torni libera e che possa svolgere la sua vita in maniera normale, recuperando tutte le limitazioni che ha dovuto subire nella sua attività lavorativa e soprattutto nei rapporti con i figli”. Infine il sindaco di Cogne, Franco Allera, ha affermato: “La notizia ci lascia assolutamente indifferenti, è l’ultimo dei nostri pensieri. La nostra comunità si è lasciata alle spalle questa vecchia storia”.
BC
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