Wikipedia non funziona, perché in Italia il sito è oscurato

(Web)

Questa mattina Wikipedia Italia non funziona, il sito è stato oscurato per protesta sulla direttiva UE che modifica le regole sul copyright.

In questi anni Wikipedia è diventata una fonte d’informazione talmente indispensabile a cui gli italiani difficilmente potrebbero rinunciare. Oggi l’enciclopedia online libera è stata oscurata, per lo meno le pagine in Italiano del sito non saranno consultabili ed il motivo non è un problema al server, bensì un atto di protesta contro una direttiva UE che rischia di fare chiudere il sito in questione e potrebbe persino minacciare il funzionamento di diversi siti d’informazione cresciuti su internet.

Proprio Wikipedia da informazioni riguardanti la direttiva sul copyright d’autore che il prossimo 5 luglio verrà votata in seduta plenaria a Strasburgo e che se approvata apporterà delle serie limitazioni alla libertà distintiva di internet nella condivisione di articoli, video e informazioni di ogni genere.

La direttiva sul copyright d’autore dell’UE: Wikipedia a rischio chiusura

Nella direttiva a cui si riferisce il sito enciclopedico sono stati proposti limiti alla condivisione di articoli di giornale: se l’emendamento dovesse passare sarà obbligatorio ottenere una licenza per la condivisione anche di singoli pezzi di articolo con link (ovvero pagare una tassa agli autori degli stessi o più probabilmente ai giornali che li pubblicano), ma non solo: verrebbe anche applicato un filtro agli upload che impedirebbe di caricare video presi da siti come Youtube, Instagram o Facebook.

Se Wikipedia lancia il monito ai propri utilizzatori inserendo nella pagina di protesta anche un link attraverso il quale è possibile accedere alla direttiva e contattare tramite mail gli euro deputati, sono molti quelli che protestano contro l’approvazione della direttiva in questione. La stessa Google ha esercitato una forma di pressione sugli editori che hanno beneficiato della digital news initiative, mentre alcuni partiti europei hanno già avviato delle petizioni attraverso le quali si richiede la libertà di fruizione e condivisione che ha reso internet quello che è diventato.

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