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Cielo di luglio: i pianeti da osservare e l’eclissi di Luna

Cielo notturno (iStock)

Cielo di luglio: i pianeti da osservare e l’eclissi di Luna. Tutte le informazioni sul cielo notturno

Torna puntuale l’appuntamento con il cielo del mese, con tutte le segnalazioni sui pianeti e le stelle da osservare che ci vengono proposte dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) e dall’INAF. Eventi da non perdere per sere d’estate sotto le stelle, in coppia o con gli amici.

Il cielo d’estate si presta all’osservazione notturna, grazie al caldo o alle temperature miti che incoraggiano a stare fuori a lungo la sera, sotto la volta celeste illuminata da stelle brillanti e pianeti più grandi del solito. Su una spiaggia poco illuminata, in collina o sulle montagne, proprio sotto il cielo, si possono ammirare gli spettacoli più belli, dai pianeti principali del Sistema solare luminosissimi nel buio, alla meraviglia della Via Lattea fino al tradizionale appuntamento con le stelle cadenti. Il cielo estivo offre tanti eventi astronomici imperdibili e non mancano gli incontri organizzati dalle associazioni di astrofili, con approfondimenti e spiegazioni dei fenomeni celesti per i meno esperti.

Nel mese di luglio, poi, avremo una eccezionale eclissi di Luna, la più lunga degli ultimi 100 anni, che si potrà osservare ad occhio nudo in contemporanea con altri pianeti e sarà in congiunzione con Marte. Uno spettacolo da non perdere assolutamente. Ecco tutti i dettagli e gli eventi del mese.

Eclissi di Luna (NICOLAS ASFOURI/AFP/Getty Images)

Cielo di luglio: eclissi di Luna e pianeti

Come ogni mese, l’Unione astrofili italiani – UAI ci comunica in dettaglio i principali eventi astronomici da osservare nel cielo notturno. L’evento principale di luglio 2018 sarà l’eclissi totale di Luna che sarà visibile nella notte del 27 con il nostro satellite che si colorerà di rosso.

Il primo grande evento astronomico del mese riguarderà il nostro pianeta, con la Terra che si troverà nell’afelio, ovvero il punto più lontano dal Sole, ad una distanza di 152.095.327 km dalla nostra stella. Il fenomeno si verificherà alle 19.00, ora italiana, di venerdì 6 luglio.

Passiamo alla protagonista di luglio, la nostra bella, splendida Luna. Nel mese di giugno l’abbiamo ammirata prima crescente e in congiunzione con Venere, poi a fine mese piena e vicina a Saturno. Ora la Luna è in fase calante e il 6 luglio prossimo sarà all’ultimo quarto, mentre la Luna nuova, ovvero la sua scomparsa dal cielo, sarà il 13 luglio. Quindi il nostro satellite riprenderà la fase crescente, fino al 27 luglio quando alle 22.20, ora italiana, sarà Luna Piena e allo stesso tempo eclissi totale di Luna, con la caratteristica colorazione rosso sangue.

La notte della Luna Rossa del 27 luglio 2018 sarà ricca di appuntamenti imperdibili, organizzati dall’UAI e da altre associazioni di appassionati astrofili in tutta Italia, con eventi dedicati, osservazioni sotto la guida degli esperti, incontri di approfondimento e serate speciali, con spettacoli ed eventi enogastronomici. Da non perdere.

L’eclissi totale di Luna del 27 luglio sarà particolarmente speciale, per diversi motivi: sarà la più lunga del secolo, per la durata di ben 103 minuti. Il fenomeno dell’eclissi, con la Terra che proietterà la sua ombra sulla Luna oscurando la luce del Sole e colorandola di rosso, inizierà intorno alle 21.30, ora italiana, ma sarà alle alle 22.23 che si avrà il momento migliore di osservazione, quando il fenomeno avrà raggiunto il suo apice. L’eclissi sarà visibile in Italia e nel resto d’Europa e poi in Asia, Australia, Antartide, Africa, Medio Oriente, America del Sud, nell’Oceano Pacifico e nell’Atlantico.

Marte (iStock)

Non finisce qui, nel momento clou dell’eclissi, alle 22.20, la Luna diventerà perfettamente piena e allo stesso tempo sarà in congiunzione con Marte, che quella notte si troverà nel cielo in opposizione al Sole e sarà ancora più luminoso rispetto all’ultima opposizione risalente al 2003, ben 15 anni fa, e potrà essere osservato tutta la notte. Avremo così la Luna rossa e il pianeta rosso vicini. Una meraviglia da non perdere per nulla al mondo. Marte, inoltre, inizierà ad apparire più grande del solito, perché il 31 luglio raggiungerà la distanza minima dalla Terra, pari a 57.590.630 chilometri.

L’eclissi di Luna piena, inoltre, ci mostrerà una miniluna, perché il nostro satellite sarà all’apogeo, ovvero alla massima distanza dalla Terra, pari a 406.222 km dal nostro pianeta, fenomeno che si verificherà ad appena 14 ore prima della fase di Luna Piena.

Ricapitolando, il 27 luglio 2018 avremo:

  • Miniluna, la Luna alla massima distanza dalla Terra
  • Eclissi totale di Luna, con la caratteristica colorazione rossa
  • Luna Piena, nella fase clou dell’eclissi
  • Luna in congiunzione con Marte.

La notte del 27 luglio sarà anche l’occasione per ammirare gli altri pianeti: oltre a Marte, si potranno osservare ad occhio nudo Venere, Giove e Saturno. Per una notte dei pianeti che farà da suggestivo contorno all’eclissi di Luna in congiunzione con Marte.

Osservazione dei pianeti

Mercurio: nella prima parte del mese si può osservare il pianeta in orario serale.
Venere: tramonta circa due ore dopo il Sole.
Marte: il 27 luglio, data dell’eclissi di Luna, Marte sarà all’opposizione e in congiunzione con la Luna eclissata.
Giove: all’inizio di luglio lo possiamo osservare al culmine in direzione Sud quando il cielo è ancora rischiarato dalle luci del crepuscolo.
Saturno: offre ancora un periodo di visibilità ideale.
Urano: il pianeta anticipa ulteriormente l’orario del proprio sorgere e compare sull’orizzonte orientale dopo la mezzanotte
Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte.
Plutone: il 12 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole.

Congiunzioni

Mercurio – M44: molto bassi sull’orizzonte occidentale, la sera del 4 luglio.
Luna – Mercurio: la sera del 14 luglio
Luna – Venere: tra la sera del 15 e quella del 16 luglio
Luna e Giove: la sera del 20 luglio.
Luna e Saturno: La sera del 24 luglio è il turno di Saturno, che incontra la Luna nel Sagittario.
Luna in eclissi e Marte: la congiunzione tra la Luna Piena in eclissi e il pianeta Marte la sera del 27 luglio, nella costellazione del Capricorno.

Stelle cadenti (Foto di Thomas Bresson, via Wikicommons. Licenza CC BY 3.0)

Stelle cadenti

Se giugno è stato un mese avaro di meteore, luglio, in attesa dello spettacolo delle Perseidi di agosto, offre qualche occasione in più di osservare stelle cadenti nel cielo notturno. In questo mese, infatti, aumenta il numero degli sciami e quello delle stelle cadenti stesse, che in buone condizioni di trasparenza e oscurità diventano in genere superiori alle 20 meteore orarie.

Le regioni di cielo di luglio più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più indicate, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Vista l’assenza della Luna, nella prima parte del mese, si possono osservare le Pegasidi (max 10 luglio), giovane sciame minore di velocissime meteore di cui non si conosce l’origine, oppure le Capricornidi (max 12 luglio e 1 agosto), che offrono inusuali meteore lente e brillanti, che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.

La corrente delle Aquilidi (max 17/18 luglio), che sembra irradiarsi da un’area tra lo Scudo e il confine orientale dell’Aquila, sarà favorevole all’osservazione quest’anno. Un’altra regione di cielo interessante è quella delle costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l’attività. Un caso che riguarda soprattutto le gamma Draconidi, un enigmatico sciame che nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di quiescenza un imprevisto e brevissimo exploit. Nella seconda parte del mese, invece, la Luna disturberà l’osservazione della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28 luglio), la corrente più conosciuta di luglio.

A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba