Bambino morto, indagate due pediatre: ipotesi di reato gravi

bambino morto
Il caso di Jonathan Barbariol, bambino morto tre anni fa per una mancata diagnosi di polmonite, comporta degli sviluppi attuali

Il caso di Jonathan Barbariol, il bambino che nel 2015 morì a soli tre anni di età, è ancora aperto: chiesta l’incriminazione per due pediatre.

Il piccolo Jonathan Barbariol fu protagonista di un triste caso di malasanità che lo vide morire tre anni fa. Il bimbo aveva solamente 11 mesi nel 2015, quando accadde il tetro evento, e da allora i genitori hanno cominciato una battaglia contro l’ospedale che lo aveva in cura. La causa del decesso fu per una polmonite non diagnosticata ad una prima osservazione. Adesso però il giudice ha rinviato a giudizio due pediatre che seguirono il bambino morto nei suoi ultimi due mesi di vita.

Le imputate si chiamano Anna Favia, da Portogruaro in provincia di Venezia, ed Anna Concetta Foglia, di Maniago in provincia di Pordenone. Il Pubblico Ministero, Andrea Del Missier, ha infatti ravveduto tutti i crismi per poter procedere con le ipotesi di reato relativo ad omicidio colposo e responsabilità colposa per decesso in ambito sanitario a carico delle due professioniste.

Bambino morto, responsabilità evidenti per il pm

Il piccolo Jonathan Barbariol avvertì un malore tale da dover fare ricorso ad un intervento chirurgico all’ospedale di Vicenza. Nonostante la continua tosse che lo aveva colpito, non venne fatta menzione di alcuna polmonite, patologia che invece lo sfortunato bimbo aveva contratto. Il piccino fu pure sottoposto ad una radiografia ai polmoni. L’esame clinico servì per mettere in evidenza la presenza di tracce bianche negli alveoli. I genitori Lucio Barbariol e Henrieta Janoscikova però non sono mai stati contattati in merito al manifestarsi della polmonite nel loro figlio. Da allora però sono impelagati in questa battaglia per cercare di ottenere giustizia.

È ben diverso il caso, verificatosi nelle scorse ore all’estero, che ha visto purtroppo altri due bambini perdere la vita. In questa circostanza tutto è avvenuto per la follia di un uomo. Questo individuo ha raggiunto una scuola elementare della località di Xuhui, in Cina, e ha colpito due dei bambini che frequentavano l’istituto con delle coltellate, finendo con l’ucciderli. Come se non bastasse, anche un terzo bambino è stato ferito assieme alla madre di uno dei tre piccoli.

Impostazioni privacy