Festival di Cannes: Terry Gilliam colpito da ictus

Festival di Cannes: Terry Gilliam colpito da ictusTerry Gilliam, noto regista americano è stato costretto a dare forfet alla kermesse del 71° Festival di Cannes a causa di un attacco di ictus.

C’è grande apprensione in queste ore per le condizioni di salute di Terry Gilliam, noto regista americano naturalizzato britannico che in queste ore avrebbe dovuto presenziare al Festival di Cannes e che invece è stato costretto a dare forfet a causa di un improvviso attacco di ictus. Il regista era atteso per la presentazione del suo ultimo lavoro ‘L’uomo che uccise Don Chisciotte‘, ma la stampa francese ha riportato la notizia di un ricovero immediato in un ospedale di Londra. Al momento non è chiaro quale sia il suo stato di salute ma nelle prossime ore dovrebbero essere condivisi maggiori dettagli.

Festival di Canne, Ictus Terry Gilliam: carriera e biografia del regista

Nato a Minneapolis, nel Minnesota, il 22 novembre del 1940 Terry Gilliam si trasferisce a Los Angeles con la famiglia nel 1952. La vicinanza con gli studi di Hollywood e l’atmosfera creativa della città californiana lo invogliano a seguire la sua passione cinematografica. Il suo esordio nel mondo della cinematografia lo si deve alla sua esperienza nei Monty Python, insieme ai quali realizza degli splendidi cartoni animati ed una serie tv che va in onda negli schermi americani dal 1969 al 1974 (Monty Phyton’s Flying Circus).

La consacrazione cinematografica arriva però con il film ‘Brazil‘ per il quale ottiene anche un premio oscar per la Migliore regia nel 1986. I suoi film sono apprezzati per una cifra stilistica peculiare e riconoscibile che fa del post modernismo il suo marchio di fabbrica. Tra le sue opere cinematografiche più conosciute ci sono ‘L’Esercito delle 12 scimmie‘ e ‘Paura e Delirio a Las Vegas‘, film estroversi ed esagerati che diventano nel corso degli anni dei veri e propri cult movies. L’ultimo film ‘L’uomo che uccise Don Chisciotte’ ha avuto una fase di produzione travagliata (17 anni per completarlo) ed ha rappresentato forse il progetto più lungo di tutta la sua carriera.

Sciarretta Massimiliano

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