Come fare per trasferirsi a Berlino: dove vivere, come trovare lavoro

trasferirisi a berlino
(Pixabay)

Una guida per capire come fare per trasferirsi a Berlino: i quali sono i quartieri dove andare a vivere, i consigli su come trovare lavoro.

In tanti, soprattutto giovani che hanno appena concluso un percorso di studi, sognano di cambiare vita e andare a vivere all’estero. Si cerca una nuova città dove costruire il proprio futuro e si vuole ripartire da zero, ma davanti a questo tipo di scelte bisogna essere consapevoli dei rischi a cui si va incontro. Per questa ragione, abbiamo selezionato per voi un po’ di destinazioni dove vivere meglio, ricordandovi che se si sceglie un Paese fuori dall’Ue, vi sono difficoltà su documentazioni da consegnare, iter da seguire per ottenere la cittadinanza o anche solo dei visti di permanenza. Per chi scegliesse di trasferirsi restando in Europa, grazie ai trattati comunitari approvati negli anni le difficoltà sono sicuramente minori. Bisogna però ricordare che alcune recenti scelte in materia di antiterrorismo hanno ridotto la possibilità di muoversi anche all’interno dell’Unione Europea.

Trasferirsi a Berlino: dove andare a vivere

Una delle mete europee preferite dai giovani che scelgono un avvenire lavorativo all’estero è Berlino.La capitale tedesca è molto amata e apprezzata anche in virtù dei cambiamenti avvenuti dopo la caduta del Muro. Infatti, oggi Berlino è una tra le città più vive e dinamiche d’Europa, in cui la storia si incrocia con la modernità. Forte la vivacità culturale che la contraddistingue, con decine e decine di musei e spazi espositivi che sono fioriti negli ultimi anni. Scegliere in che quartiere trasferirsi non è semplice: tutti i quartieri di Berlino stanno cambiando velocemente. Chi decidesse di trasferirsi nella Capitale tedesca con la famiglia, può optare per Prenzlauer Berg, quartiere della parte Est fino alla caduta del Muro, poi di artisti e di case occupate e infine oggetto di una grande opera di risanamento in anni recenti. Si è insomma trasformato, nel giro di pochi anni, nel quartiere bene della metropoli, con la più alta natalità d’Europa. Una grande trasformazione che ha interessato anche i parchi pubblici del quartiere, completamente oggetto di risanamento. Chi invece decidesse di scegliere Berlino, ma di trasferirsi da solo, viene consigliato il Mitte, il quartiere centrale di Berlino. Va detto che in realtà la capitale tedesca non ha un solo centro, ma è al Mitte che si concentrano la maggior parte delle attrazioni turistiche, compresa Alexanderplatz. Non solo: nel quartiere hanno sede praticamente tutte le più grandi aziende di Berlino. Il Mitte ha sicuramente un costo della vita elevato, compensato da strutture e appartamenti moderni, tutti forniti di Wi-Fi, che permettono a chiunque scelga di vivere in questa zona di Berlino di connettersi col mondo. Inoltre, ci si può muovere rapidamente a piedi, in bicicletta o al limite sfruttando l’intensa rete di mezzi pubblici.

Come trovare lavoro a Berlino

Va fatta una premessa: Berlino non è la città più industrializzata della Germania, tutt’altro. Per cui, se qualcuno volesse cercare lavoro vi sono delle città tedesche sicuramente più ricche e industrializzate, come Monaco, Stoccarda o Amburgo. Altra cosa da sapere che trasferirsi a Berlino conoscendo solo l’italiano sarebbe un errore. L’inglese è infatti fondamentale, ma è soprattutto la conoscenza della lingua tedesca la marcia in più per riuscire a trovare lavoro in tempi più rapidi. Inoltre, come dicevamo, il costo della vita è alto, per cui preparate un cospicuo fondo cassa da utilizzare nei primi mesi di permanenza come investimento. Il settore che sta prendendo piede è quello delle nuove tecnologie. Molto ricercati a Berlino sono anche programmatori e ingegneri informatici, oltre agli addetti al customer care. Prendono poi sempre più piede le start-up, che però richiedono rischi e investimenti. Il documento che bisogna avere per lavorare è un Identifikationsnummer (codice fiscale), numero che si ottiene nel momento in cui si fa l’Anmeldung (registrazione all’anagrafe). Questo è necessario se si cerca un lavoro dipendente, mentre i freelance devono avere lo Steuernummer (numero per le tasse) che si richiede al Finanzamt (Ufficio finanze). Due sono gli accorgimenti quando si presenta un curriculum: il primo è la scelta della foto, il secondo una lettera motivazionale credibile. Anche il vestiario del colloquio è importante: evitate l’abbigliamento casual e ricordate che è gradita anche la giacca oltre che una camicia pulita e stirata. Ultimo dettaglio, non di poco conto, sono i tempi di attesa per un feedback dall’azienda, che possono essere molto lunghi. Una volta ottenuto il lavoro, fanno espletate altre formalità: registratevi nell’ufficio del vostro quartiere (Anmeldung), fatevi dare un permesso di lavoro (Freizügigkheitbescheinigung), scegliete una cassa sanitaria (Krankenkasse). Bisogna sapere che in Germania dal 2015 vige il salario orario minimo per tutti i lavoratori, compresi i tirocinanti post-laurea, che equivale a 8,84€ lordi. Infine, vi consigliamo alcuni siti dove trovare lavoro, come Indeed, che è sicuramente il più completo per numero di offerte di lavoro. Molto meno strutturato e dedicato soprattutto ai freelance è Craiglist. Corrisponde al nostro Kijiji invece eBay Kleinanzeigen e anche le offerte di lavoro sono simili. Infine molto interessante è Monster.de con tante offerte di lavoro divise per categorie in maniera efficace.

A cura di Gabriele Mastroleo

Impostazioni privacy