Terremoto al Lago di Garda: tre scosse

Gargnano, Lago di Garda (Wikipedia, pubblico dominio)

Terremoto al Lago di Garda. Dopo quelle dello scorso mese di luglio, altre scosse di terremoto si sono verificate sul Lago di Garda, sulla sponda bresciana. I dettagli.

Terremoto al Lago di Garda: nuove scosse

La terra torna a tremare al Lago di Garda. Domenica 3 settembre, Tre nuove scosse sono state registrate dai sismografi, e avvertite dalla popolazione, sul versante bresciano del lago più grande d’Italia. L’epicentro è stato individuato tra i comuni di Tignale e Gargnano.

La prima scossa è stata di magnitudo 3.4 ed è stata registrata dall’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), alle ore 11.15 di domenica 3 settembre nel comune di Tignale, in provincia di Brescia. L’epicentro del primo terremoto è stato individuato a 41 km di distanza da Brescia, 42 da Verona e 51 km da Trento. Si è trattato di un sisma molto superficiale, appena 3 km di profondità.

Poco dopo, alle 11.18 e alle 11.22 sono seguite altre due scosse di entità inferiore, rispettivamente di magnitudo 2.2 e 2.3. In entrambi i casi l’epicentro delle scosse è stato individuato nel comune di Gargnano, poco più a sud di Tignale. Le due scosse si sono verificate a 5 km di profondità. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 40 km da Brescia, 42 km da Verona e 52 km da Trento.

Le tre scosse di terremoto sono state avvertite dalla popolazione lungo la sponda bresciana del Lago di Garda e anche a Brescia città. Quella maggiormente sentita è stata ovviamente la scossa più forte, di magnitudo 3.4. La gente è scesa in strada nei paesi vicini, come a Gardone Riviera e fino a Salò. Non solo, stando a quanto riporta il quotidiano di Verona L’Arena, la prima scossa sarebbe stata avvertita anche sulla sponda veronese del Lago di Garda, tra cui la località di Bardolino, e fino alla bassa Valpolicella, nella zona che va da Doegliara fino a Bussolengo.

Fortunatamente le tre scosse non hanno causato né feriti né danni.

Continuano, invece, le scosse, piccole ma anche medie, nelle zone terremotate del Centro Italia, tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. La scossa più forte registrata in zona è stata di magnitudo 3.2 nel comune di Monte Cavallo, in provincia di Macerata, nelle Marche, vicino al confine con l’Umbria. La profondità è stata di 9 km. La scossa si è verificata lo scorso venerdì 1° settembre, alle 12.29. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 25 km da Foligno e 51 da Perugia.

VIDEO: Gargnano, Lago di Garda

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