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Londra, si blocca il London Eye: panico per i passeggeri

Getty Images

E’ una delle attrazioni più amate di Londra, una nuova icona che ha cambiato lo skyline della città ed una tappa obbligata per tutti i turisti. E’ il London Eye, la grande ruota panoramica sulla riva del Tamigi a due passi da Waterloo Station e di fronte a Westminster, affollato ogni giorno da orde di curiosi che vogliono godersi la meraviglia di Londra dall’alto.

E nonostante il London Eye non sia molto economica e sempre molto affollata (qui tutte le info su come e quando visitare il London Eye) la vista che regala è davvero unica e per chi visita per la prima volta Londra vale la pena farci un giro.

Ruota bloccata: panico per i passeggeri

I turisti che si trovavano però ieri sul London Eye siamo sicuri che non ci torneranno più. Già perché la grande ruota panoramica si è improvvisamente bloccata ed ha lasciato sospesi nel vuoto per oltre 3 ore i circa 500 passeggeri che erano nelle diverse cabine.

Il gusto tecnico è avvenuto ieri sera, ma solo oggi se n’è avuta notizia. La ruota si è bloccata alle 19 e non è ripartita fino alle 22.40. Gli addetti del London Eye hanno cercato di aiutare le persone intrappolate portando viveri e coperte, ma le cabine che al momento si trovavano in alto (a più di 100 mt da terra) non sono state raggiunte. Paura e tanti disagi per i malcapitati visitatori che si sono trovati ad affrontare ore al freddo e sospesi nel vuoto.

I tecnici sono riusciti a far poi ripartire la ruota e a portare a terra i passeggeri. I responsabili del London Eye hanno dichiarato che si è trattato solo di un guasto meccanico e hanno provveduto ad effettuare opportune verifiche. Verifiche che sono state superate, tanto che stamattina il London Eye era regolarmente aperto ed affollato di curiosi.

 

Autore: Cini Silvia

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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