FESTIVAL DI SANREMO 2014 – LUCIANA LITTIZZETTO IN CONFERENZA STAMPA: “Stiamo cercando di costruire un racconto leggero che parla di bellezza, ma facciamo una grande fatica”

Getty Images
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E’ stata una conferenza stampa molto intensa quella di oggi, mercoledì 19 febbraio visto che, tra gli argomenti trattati, ovviamente si è affrontato quello dei due operai che ieri sera, in diretta, hanno minacciato di lanciarsi sulla platea se Fazio non avesse letto la loro lettera dove si raccontava la difficile situazione di disoccupazione che li stava colpendo.

C’è una percezione generale di dolore italiano che si percepisce ovunque, anche dalla gente che fa queste manifestazioni di protesta, ma di sofferenza – dichiara in modo molto forte Luciana Littizzetto – Noi stiamo cercando di costruire un racconto leggero che parla di bellezza, ma facciamo una grande fatica. Lavoriamo in un momento complicato, molto più difficile dell’anno scorso. Ho avuto questa percezione ieri sera, anche lo spettacolo è stato scombinato e l’equilibrio, la bellezza, ha subito uno scossone”.

Pensavamo che la bellezza potesse essere usata come terreno comune, invece anche mio figlio di 9 anni ha percepito un clima difficile e mi ha detto “Ero in ansia per quei due signori”. Ieri, la partenza, anche dal punto di vista emotivo, era molto difficile dovevamo garantire l’incolumità delle persone, ma anche far andare avanti lo spettacolo.”

Certamente è stata una cosa organizzata, perchè io e te (rivolgendosi a un giornalista) non saremmo riuscitia farlo. Quando temi delicati come quelli ” conclude Fazio. Alla domanda di una giornalista su, come si sarebbe gestita la cosa qualora vi fosse stato un attentatore invece di due operai, Leone commenta: “Ci sono due modi di fare lo spettacolo in tv, con i figuranti oppure con delle manifestazioni pubbliche come il Festival che accoglie pubblico pagante. Non ci sono mai stati controlli anti-bomba, fin quando lo spettacolo è aperto non ci sono dunque strumenti diversi per poter eventualmente parare una simile situazione. Ci sono controlli classici per le manifestazioni pubbliche, ma insisto: è un teatro e c’è un pubblico pagante

Posso dissentire? – interviene Faziocome allo stadio ci sono i biglietti nominativi questa cosa eviterebbe alcuni rischi, forse un aggiustamento in quel senso andrebbe fatto. Il pubblico di Che Tempo Che Fa è aperto, ma controlliamo documenti e nominativi. Dobbiamo capire se così va bene o se forse le cose possono cambiare in qualche modo“.

Auspicavo che Grillo non interrompesse lo spettacolo, sono lieto che non sia successo – dichara invece il direttore Leone parlando della presenza del leader politico e showman Beppe Grillo. “Le parole sono importanti e lui lo sa” dichiara in conclusioneFazio riferendosi nuovamente conterraneo.

Io invece me la sto tirando tantissimo in questi giorni vi chiedo scusa – interviene Piff, autore del prefestival – Però non mi cambio la maglia da giorni per poter montare tutti i pezzi che sto girando senza fare stacchi! Diciamo che ieri di materiale per la mia puntata di questa sera ce n’è stato molto: certo non mi aspettavo la triplette sipario rotto, Grillo e operai. Se arrivava anche la quarta sentivo odore di fuffa

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