Abu Dhabi: guida completa alla capitale degli Emirati Arabi Uniti

Tutto ciò che c’è da sapere sulla capitale degli Emirati Arabi Uniti \Abu Dhabi è il più ricco e il più esteso dei sette emirati che costituiscono gli EAU. Confinante con l’Oman e l’Arabia Saudita, e situata all’estremità di un’isola a forma di T, la città occupa ben l’85% degli Emirati Arabi. Verde e tipicamente araba, Abu Dhabi è ancora immersa tra affascinanti dune punteggiate di oasi, quelle di Al-Nahyan e di Liwa, che, insieme al mare, fanno dimenticare anche l’importanza dell’oro nero.

COSA VEDERE.

Palace Fort. La costruzione più antica della città, un tempo residenza della famiglia reale Al-Nahyan, è il Palace Fort. Completamente bianco e con un magnifico ingresso decorato con splendide ceramiche portoghesi, il palazzo risale al 1761. L’imponente porta principale conduce all’interno delle mura dove suggestivi cortili ricchi di palme allietano l’occhio. Lunghi corridoi divisi da eleganti paraventi mashrabiyya e sale dai soffitti magistralmente dipinti decorano lo spazio interno del Palace Fort.

– Cultural Foundation. Principale centro artistico e culturale di Abu Dhabi, il Cultural Foundation propone un fitto programma di eventi: concerti di musica classica, balletti, spettacoli teatrali, esibizioni poetiche, mostre di arte e di fotografia.

Sede di eventi di rilievo culturale quali l’Emirates Film Competition o l’Abu Dhabi International Pearl Festival, l’edificio è caratterizzato da un importante settore: l’Heritage Corner, l’Angolo del Patrimonio Storico situato al primo piano. Si tratta di uno spazio dedicato alla cultura locale: accanto a una tipica tenda beduina alcune donne nei tipici abiti arabi danno dimostrazione dell’attività artigianale presente ad Abu Dhabi; splendidi al goffa – i tipici cesti di foglie intrecciate usati dalle donne per trasportare oggetti di vario genere –, al makabba – la copertura a forma piramidale utile per coprire i cibi – e preziosi tessuti realizzati con la tecnica saddu e talli, tutti in vendita.

– Suq. I suq di Abu Dhabi, i tipici mercati arabi, sono presenti in tutta la città. Uno dei più antichi, quello situato in Hamdam St, è però in fase di ricostruzione dopo essere stato completamente distrutto da un recente incendio. Ma non è il caso di disperare. Di suq ce ne sono davvero per tutti i gusti: quello ortofrutticolo, il mercato del pesce all’interno del mina, il suq iraniano – dove troverete preziosi tappeti e oggetti d’artigianato persiano –, e quello afghano con i suoi famosi cuscini majlis, a righe rosse, da stendere a terra come vuole la tradizione.

– Emirates Palace. Non sarà necessario spendere i vostri dirham per sbirciare all’interno del più ricco hotel di Abu Dhabi. L’opulenza all’interno di questa struttura non ha eguali. 400 camere e suite ospitano un’esclusiva clientela che, grazie a ingressi privati, non viene mai disturbata dalla curiosità dei turisti. Le dimensioni gigantesche e il lusso dell’Emirates Palace sono impressionanti: i pregiati marmi, i 1002 lampadari Swarovski e le preziose e numerosissime decorazioni fanno si che questo hotel non abbia davvero nulla da invidiare a un museo.

– Abu Dhabi Heritage Village. Prima che il caldo della mattina diventi soffocante non perdetevi una passeggiata all’Abu Dhabi Heritage Village. Qui, tra il verde di rigogliosi giardini adornati da bellissime fontane, potrete conoscere la vita che veniva condotta dalla città prima della scoperta del petrolio (1958). La ricostruzione di un suq, di una tradizionale moschea, e di un villaggio beduino vengono affiancate dal museo del forte, la principale attrattiva del complesso. Una grossa esposizione di gioielli beduini, utensili da cucina, costumi tradizionali, recipienti in pelle di capra, piatti in porcellana decorati a mano, attrezzi per la pesca e spade delizierà la vostra visita.

– Women’s Handicraft Centre. Per gli appassionati dell’artigianato c’è il Women’s Handicraft Centre, il centro dell’artigianato femminile da visitare gratuitamente. Laboratori e spazi espositivi – l’Hexhibition Hall – permetteranno di conoscere ancora meglio i prodotti artigianali locali. Anziane donne sedute a terra daranno prova della loro bravura mostrando ai presenti le proprie abilità artigianali: tessitura, ricamo, sartoria e decorazioni all’henné sono le tecniche principalmente usate della produzione araba.

Solo poche accortezze nel rispetto delle tradizioni. Prima di accedere all’interno delle sale, ricordatevi di togliervi le scarpe e di non scattare fotografie: è sempre bene tenere presente che nella cultura locale solo i maschi della famiglia possono avvicinarsi alle donne.

– Safari nel deserto. Poche esperienze sono paragonabili a un’escursione nel deserto, e i safari organizzati sono a tal proposito la soluzione più indicata. La maggior parte delle gite organizzate alla scoperta del deserto partono da Abu Dhabi nel tardo pomeriggio, quando le dune raggiungono l’apice del loro fascino. Al tramonto potrete vivere il deserto a bordo di una jeep o, meglio ancora, sulla groppa di un cammello, per poi concludere l’impareggiabile esperienza gustando una grigliata araba di fronte a un immancabile spettacolo di danza del ventre.

Il costo di queste gite parte da Dh350 e le agenzie che vantano maggiore esperienza in questo settore sono l’Arabian Adventures e la Net Tours.

COSA E DOVE MANGIARE.

Ad Abu Dhabi regna ormai una cucina internazionale. Sapori provenienti da tutto il mondo lasciano spazio, però, anche a un’importante tradizione. Il pesce è l’elemento base di molte pietanze locali, sempre arricchite da spezie provenienti dall’Asia e dal Medio Oriente. Curcuma, zafferano, cannella, noci, lime insaporiscono i tipici snack emiratini: il pane arabo semplice (khobs) o farcito di carne d’agnello (shawarma) e di formaggio fuso e semi di sesamo (manakish), le polpettine di ceci e semi di sesamo fritte (falafel), il pollo alla griglia (dajaj), gli spiedini di carne d’agnello speziata (kefta), e ancora l’hummuss e il fuul – rispettivamente crema di fave, fagioli neri, lenticchie, e di ceci e olio d’oliva, entrambe macerate con aglio e succo di limone.

Tra le pietanze più popolari troviamo l’Al Harees (carne e grano cotto serviti con burro), l’Al Majboos (carne bollita e condita con lime e spezie) e l’Al Madrooba (pesce speziato e riso allo zafferano).

Particolarmente diffuse tra le bevande il tè alla menta (shai na’a na’a) e il caffè “alla turca”, la birra, il latte di cammella, e i variegati succhi di frutta frullati, al mango, avocado, arancia, anguria, melone e banana.

Per gustare la cucina degli Emirati e del Golfo: Mezlai, il primo ristorante di alta gastronomia della città, Al Dhafra Dinner Cruise, allestito su un dhow tradizionale. Rinomato per la sua ampia offerta di dolci locali, questo ristorante permette di mangiare a bordo di una vera e propria crociera, offrendo una splendida vista sulla Corniche, con i suoi tavoli ben posizionati sul ponte superiore. Un’esperienza unica è quella offerta dal Fish Market, l’originale locale in cui chiunque può acquistare del pesce per poi farselo cucinare.

E per quanti non hanno intenzione di spendere molto ci sono gli shwarma shop e gli Indian-run, dove gustare il kima – la carne speziata accompagnata da insalata e pane al mais.

COME SPOSTARSI NELLA CITTA’

Il centro della città si trova a circa 30 km dall’aeroporto – Abu Dhabi International Airport – ed è facilmente raggiungibile sia mediante l’autobus n. 901, in servizio 24 ore su 24 con partenza prevista ogni 30 minuti, che in taxi. La singola corsa, se si sceglie di spostarsi con i mezzi pubblici, costa circa Dh3, mentre viaggiare in taxi con la compagnia Golden Class, Dh65; una cosa utile da ricordare è che il colore dei taxi è differente in base alle zone: nei pressi dell’aeroporto il colore che contraddistingue le vetture in questione è il bianco e l’arancione, il bianco e l’oro, invece, per quelli che dal centro della città conducono verso l’area periferica.

In ogni caso accorgersi di essere arrivati nel cuore di Abu Dhabi è facile: due grandi monumenti bianchi tra i quali spiccano un enorme incensiere con accanto un aspersore per profumi e una gigantesca caffettiera danno il benvenuto nella città.

Abu Dhabi è servita da grandi ed economici autobus municipali gestiti dalla compagnia Abu Dhabi Transport; si tratta però di mezzi di scarso interesse per i turisti, motivo per cui è molto più semplice per i viaggiatori spostarsi in taxi. La tariffa fissa prevista è di Dh2 e aumenta lentamente, pertanto non è poi così costoso scegliere il taxi come mezzo per visitare la città.

 

Ilaria Bonanni

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