Capri: guida completa alla perla del Golfo di Napoli

Tutto quello che c’è da sapere sull’Isola di Capri \ Roma -Eternamente mondana e dal fascino leggendario, Capri è un piccolo angolo di paradiso terrestre, decantato da poeti e artisti di ogni epoca e di ogni tipo per la sua indiscussa bellezza. Non è certo un caso se tanti l’hanno scelta come musa ispiratrice e dimora: uno su tutti Pablo Neruda, come ci ricorda “Il postino”, ultimo film del grande Massimo Troisi.

Con le sue spiagge vip e le sue grotte misteriose, i magici colori di cui si tingono mare e cielo, la natura lussureggiante e la movida sofisticata è una delle mete più ricercate dai turisti di tutto il mondo. Se non riuscite a resistere alla tentazione di prenotare in altissima stagione, vi consigliamo di armarvi di tanta pazienza e svegliarvi presto per accaparrarvi un posto al sole. Mentre chi preferisce evitare la ressa estiva, può benissimo godersi in tranquillità le meraviglie dell’isola a fine primavera e negli ultimi giorni di settembre, pur senza rinunciare all’agognata tintarella.

COSA VEDERE

Non si può certo citare la perla del Golfo di Napoli senza pensare ai suoi caratteristici Faraglioni: tre isolotti acuminati che sorgendo dalle acque azzurrine si ergono a guardiani dell’isola e dei suoi tesori. Il più piccolo e curioso, vista la sua cavità centrale, è il Faraglione di mezzo, il più alto prende il nome di Stella mentre Scopolo – o Faraglione di Fuori – è noto per ospitare la celebre lucertola azzurra.

Pare proprio che questo sia il colore prediletto dall’isola, visto che uno dei luoghi più affascinanti è proprio la magica Grotta Azzurra. Sita sotto alla Villa Damecuta di Anacapri, a nord-ovest dell’isola, deve il suo nome alla colorazione che assume l’acqua al suo interno ed è raggiungibile esclusivamente in barca. Qui vige il più assoluto divieto di balneazione e nell’antichità si diceva fosse un luogo infestato da spiriti irrequieti. Quindi, meglio non rischiare!

SPIAGGE. Marina Grande è la spiaggia pubblica più estesa di tutta Capri. Qui il mare è di una bellezza unica con il suo turchese accecante e le sue acque cristalline, e basta guardarsi intorno per godere della visione idilliaca dei promontori verdeggianti. La sabbia chiara si alterna al ghiaietto e lungo tutto il litorale non mancano stabilimenti, bar e ristorantini che offrono tutti i servizi utili ai bagnanti. Inoltre se avete in programma un’escursione alla zona di Palazzo a Mare è da qui che d’estate potete prendere il motoscafo lì diretto.

Essendoci la Grande, non poteva di certo mancare Marina Piccola. Una baia che si affaccia sul costone sud dell’isola, meta ricercatissima da tutti i turisti per gli splendidi panorami. Non c’è sabbia qui, ma solo scogli e sassi leggendari. Infatti si dice che ci vivessero le celebri e terribili sirene tentatrici narrate da Omero nell’Odissea, mentre ai giorni nostri lo Scoglio delle Sirene è utilizzato come molo per le piccole imbarcazioni che fanno il giro dei Faraglioni.

Incastonata tra la baia di Marina Piccola e il Faro sorge Cala Ventroso, costituita da una stretta lingua di scogli e grandi ciottoli raggiungibile esclusivamente via mare, circondata dalle scogliere di fronte al Monte Solaro. Questa caletta è celebre per le sue acque azzurre e trasparenti, ideali per fare bagni refrigeranti e andare alla scoperta della Grotta Verde e della Grotta dello Champagne, piccoli tesori naturali poco distanti.

Nella parte settentrionale dell’isola sorge la splendida spiaggia di Palazzo a Mare, meglio nota come Bagni di Tiberio, rinomata per la sua vicinanza alla dimora prediletta da Ottaviano Augusto: il Palatium. Questo paradiso marittimo munito di tutti i comfort è raggiungibile da Marina Grande via motobarche e a piedi, attraversando limoneti e vigne con una passeggiata di appena mezz’ora.

MONUMENTI. Non si può dire di aver visitato Capri senza essere andati alla Piazzetta, nome con cui ormai è popolarmente indicata Piazza Umberto I. Questo è il cuore della vita mondana,  di quel “salotto del mondo” che ogni anni vede sfilare in rassegna vip e personalità illustri. Da qui, comodamente seduti al tavolo di uno degli storici bar, è possibile ammirare una visuale da cartolina del Golfo di Napoli circondati da un tripudio di colonne candide. A pochi passi da qui potrete anche godervi alcune delle maggiori attrazioni di interesse storico-artistico come il palazzo della famiglia Arcucci, risalente al 1300, e l’ex cattedrale di Santo Stefano con la sua Torre dell’Orologio.

Anacapri e il suo piccolo centro racchiudono però l’essenza storica dell’isola, con le viuzze articolate, il tripudio di bouganville e le sue architetture contrastanti. Da una parte infatti abbiamo lo splendore barocco della Chiesa di San Michele e  la solenne Chiesa di Santa Sofia, mentre dall’altra il rosso pompeano della Casa Rossa con il suo connubio di stili. Grazie alla seggiovia, da Anacapri si raggiungono in breve tempo le terrazze panoramiche del Monte Solaro, dove è possibile godere di una vista a 360 gradi su tutta l’isola. Qui è anche possibile visitare i resti del Fortino di Bruto, un presidio militare risalente al diciannovesimo secolo nonché teatro degli scontri tra inglesi e francesi.

Per chi invece preferisce lo splendore imperiale, sul promontorio di Monte Tiberio sorge la villa in cui si ritirò l’omonimo Imperatore. Villa Jovis è un complesso di dodici residenze di inestimabile valore, costruito nel corso del I secolo d.C. e recentemente restaurate agli inizi del ‘900.

COSA MANGIARE

Facile, una caprese! Mozzarella e pomodori: ecco i due semplici ingredienti della famosa ricetta isolana, preparata ovviamente con questi due prodotti tipici della Campania. I piatti di pesce sono i più richiesti, e nei tanti ristoranti più o meno lussuosi è possibile assaggiare le specialità della vicina Sorrento. Non mancano allora totani ripieni e vermicelli alla polpa di riccio, come anche le linguine alla cernia e la zuppa di ceci e seppie, mentre i secondi spaziano dal pesce alle carni bianche, fino alle quaglie. Il tutto innaffiato da un bicchiere di Capri Doc, prodotto dalle vigne locali. Di caprese poi, non c’è solo l’insalata ma anche il dessert. Infatti l’omonima torta a base di cioccolato e mandorle tostate è una delizia per ogni palato, e la tradizione la vuole accompagnata da un buon limoncello – magari fatto in casa con i limoni sorrentini!

CAPRI DI NOTTE

Se di giorno vi siete lasciati incantare dai suoi panorami mozzafiato, i suoi colori vividi e le sue spiagge assolate, di notte Capri è capace di stregare chiunque con il suo mare illuminato dalla pallida luna e la musica dei tanti bar raffinati della Piazzetta, il salotto del mondo. Qui è possibile godersi un lussuoso aperitivo al tramonto e ascoltare le tipiche canzoni della tradizione partenopea, per assaporare appieno tutto lo spirito dell’isola azzurra. I più scatenati potranno danzare nelle discoteche più chic e gettonate dell’isola, come il Malafemmena e l’Anema e core, per andare in cerca di vip in vacanza e ballare sui tavoli fino all’alba, al ritmo scatenato delle ultime hit del momento.

COME ARRIVARE E COME MUOVERSI

Capri è di sicuro una delle isole più frequentate di tutto il Mediterraneo, godendo di un costante afflusso turistico dal vicino Golfo di Napoli e dalla costiera amalfitana e sorrentina. Le partenze di aliscafi, traghetti e aerei da Napoli sono continue, infatti dall’aeroporto di Napoli-Capodicchino c’è una navetta che garantisce il collegamento con la stazione napoletana di Piazza Garibaldi e i moli d’imbarco.

È bene ricordare che sull’isola non è consentita la circolazione di auto ai non residenti, d’altro canto le passeggiate sono una gioia per gli occhi e appena sbarcati al porto vi sarà possibile raggiungere le principali località grazie ai bus della ATC e alla pratica funicolare che in appena 5 minuti vi catapulterà direttamente nel cuore della raffinata movida caprese. Per sfruttare al meglio entrambi i servizi e garantirsi un collegamento ad Anacapri, Marina Grande a alla magica Grotta Azzurra è bene procurarsi una pratica Capri Card.

Silvia Fanasca

 

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