Postumia: alla scoperta delle grotte più famose del mondo

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Slovenia: guida alle bellezze delle grotte di Postumia/Roma – In un paese come la Slovenia, in cui ogni castello arroccato sulla montagna e ogni paesino in miniatura sembrano saltar fuori da una fiaba nordica, di certo non stupisce trovare questo misterioso mondo sotterraneo che, per la gran varietà di fenomeni carsici e la bellezza dell’intricato snodo di tunnel e sale, ad appena 200 anni dalla scoperta, è già stato visitato da più di 34 milioni di turisti e celebrato in centinaia di guide turistiche come uno dei luoghi più “mozzafiato” del nostro pianeta.

La visita alle Grotte di Postumia non necessita di grandi preparativi, ma solo di un paio di accortezze: è bene che vi muniate di un paio di calzature calde e comode assieme ad una giacca a vento, questi indumenti saranno più che sufficienti per proteggersi da quei 10°C che regnano costantemente, sia d’estate che d’inverno.

Fin dall’ingresso, su cui campeggia la scritta “Immensum ad antrum aditus” (Entra, o viandante, nell’antro immenso), ci si rende subito conto di essere al cospetto di qualcosa di straordinario, scavato e modellato con pazienza dall’acqua, valorizzato e reso fruibile dall’uomo. E se passeggiare tra le meraviglie che la natura ha costruito goccia dopo goccia in milioni di anni non vi dovesse bastare, per rendere ancor più emozionante il viaggio potrete addirittura salire a bordo di un trenino elettrico! Infatti, da ben 140 anni, le Grotte di Postumia sono le uniche al mondo ad ospitare al loro interno una piccola ferrovia a doppio binario che consente ai visitatori, con i suoi oltre 3 chilometri di lunghezza, di godere appieno delle sue bellezze nascoste, serpeggiando tra stalagmiti e sculture calcaree dalle più svariate forme, passando tra maestose colonne dalle sfumature dorate e sotto imponenti arcate costellate di stalattiti.

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In questo piccolo universo a sé, in cui ogni spazio è la perfetta fusione di luce e materia, potrete scoprire la fauna che è riuscita ad adattarsi a condizioni tanto ostili, vedere una montagna sotterranea di 45 metri, il Gran Monte anche detto Calvario, e attraversare un ponte sospeso su un abisso di centinaia di metri, costruito da prigionieri russi durante la prima guerra mondiale e che non a caso prende il nome di Ponte Russo. Ma è nel giungere all’enorme Sala dei Concerti che ci si rende realmente conto di quanto magico possa essere questo mondo sotterraneo. Infatti in questo vasto spazio, che può accogliere più di 10 mila visitatori, i più grandi maestri di fama mondiale tengono i propri concerti, sfruttando al massimo l’acustica che la stessa madre natura ha contribuito a creare e la solennità con cui le melodie riecheggiano nell’aere.

Se una volta riemersi dal sottosuolo, sentiste ancora il bisogno di immergervi nell’atmosfera fatata che la Slovenia può offrirvi, ad appena 9 chilometri potrete ammirare uno dei castelli più suggestivi al mondo. Costruito – o meglio incastonato – nella parete rocciosa altra 123 metri, il Castello di Predjama è di sicuro la più inespugnabile e pittoresca delle roccheforti. Ed è nel mese di luglio che torna agli antichi fasti per la Giostra di Erasmo, occasione in cui cavalieri e arcieri, spadaccini e dame ma anche popolani, artigiani e buffoni di corte invadono l’area antistante al castello e il piccolo villaggio di Predjama dando vita ad una rievocazione medievale con tanto di banchetti e combattimenti.

Fonte immagini: http://www.slovenia.info

Silvia Fanasca

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