Pasqua e folklore: le celebrazioni tradizionali in Italia

 

Pasqua, cerimonie tradizionali (Getty Images)

Riti pasquali tradizionali in Italia/Roma-La Settimana Santa vede la presenza di numerose cerimonie che, oltre che a Roma (qui il programma della Settimana Santa a Roma), coinvolgono da secoli i fedeli di tutte le città d’Italia. In occasione della Pasqua 2012, si è pensato a una guida alle celebrazioni sacre più o meno conosciute della penisola. Questi rituali, oltre che per il loro carattere sacro, rappresentano una delle tante manifestazioni del patrimonio folklorico italiano. Ecco le più interessanti:

 

  • Processione de S’incontru (8 Aprile 2012, Oliena, Nuoro): Questa processione celebra l’incontro tra la Madonna e Gesù risorto e viene celebrata da secoli nel centro del borgo di Oliena. La processione, probabilmente introdotta attorno al 1400 durante la dominazione spagnola, inizia al mattino presto, quando le statue della Madonna e di Cristo escono dalle rispettive chiese per poi incontrarsi nella piazza principale di Oliena. Tutta la cerimonia è accompagnata dagli spari dei fedeli che, dopo l’incontro, proseguono verso la Chiesa di Sant’Ignazio, dove ha luogo la messa di Pasqua.

 

  • Corsa della Torta ( 1-8 Aprile 2012 , Oleggio, Novara): La corsa segue una processione durante la quale viene messa in scena la passione di Cristo. Questa tradizione risale probabilmente al XII secolo e vede i giovani celibi dei rioni sfidarsi in una gara, il cui primo premio è, come dice il nome, una torta.

 

  • Ostensione dei Vasi Sacri (6 Aprile 2012, Mantova): Questa tradizione deriva dalla figura di Longino che, secondo l’agiografia, dopo aver ferito Cristo con una lancia, si pentì e raccolse il sangue in dei vasi. Sin dal XIII secolo, l’avvenimento viene rievocato da una celebrazione che cade la sera del Venerdì Santo: dopo aver esposto i vasi sacri sull’altare della Basilica, vengono portati in processione nelle vie centrali della città.

 

  • Il gioco del Truc (8-15 Aprile 2012, Cividale del Friuli, Udine): Questo rituale venne introdotto probabilmente nel ‘700 e ancora oggi coinvolge tutti i cittadini di Cividale. Nel centro della città, viene allestito un catino riempito di sabbia. A turno, i partecipanti fanno scorrere delle uova colorate senza farle scontrare tra di loro.

 

  • Scoppio del Carro (8 Aprile 2012, Firenze): L’origine di questa celebrazione deriva dalla reliquia delle schegge del Santo Sepolcro, conservate nella chiesa dei Santi Apostoli. Secondo la leggenda, i Crociati avevano distribuito al ritorno da Gerusalemme il sacro fuoco provocato da queste schegge. L’evento viene ancora oggi rievocato da una processione; il carro, trainato da buoi, trasporta un razzo che, dopo la messa, viene acceso in un frastornante scoppio.

 

  • Corsa di Cristo (6-8 Aprile 2012, Tarquinia, Viterbo): Questa cerimonia ha luogo di venerdì santo. Gli abitanti di Tarquinia trasportano in processione un’enorme statua di Cristo. Il corteo, tuttavia, si svolge di corsa (da qui il nome) ed è accompagnato da spari di fucile, che incitano i fedeli ad andare ancora più veloce.

 

 

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