News | Tunnel sottomarino per unire Russia e Stati Uniti

 

VIAGGIARE DALLA RUSSIA ALL’AMERICA VIA TERRA, UN TUNNEL NELLO STRETTO DI BERING, IL NUOVO PROGETTO RUSSO \ Roma – Un tunnel sottomarino lungo 100 chilometri per unire, tramite lo Stretto di Bering, l’Alaska e la Siberia e per creare un’imponente rete ferroviaria che permetterà di collegare il continente europeo con quello americano. Un  progetto enorme e impegnativo ma, che sembra diventerà realtà nel 2030, a detta del Times, secondo il quale in  Russia  il mastodontico progetto sembra aver portato una grande curiosità tra i più stretti consiglieri del presidente Medvedev.

Il tunnel misurerà più di 110 chilometri ed è prevista una spesa di 50 miliardi per realizzarlo. Una somma molto alta ma, che a detta dei suoi fautori, verrà ampiamente ripagata dal traffico merci che passerà per questo tratto ferroviario: è previsto che il 3 per cento delle merci mondiali transiterà nel tunnel.

Le potenzialità di un tunnel sotto lo Stretto di Bering erano già state intraviste durante il lontano regno dello Zar Nicola II. I vari eventi che hanno caratterizzato la storia del 900, le Guerre Mondiali, la Guerra Fredda e le difficili condizioni economiche della Russia dopo il crollo del comunismo, hanno rinviato la possibilità di un dibattito e di una prospettiva di realizzazione di tale progetto che potrebbe unire la Russia con l’America tramite la località russa di Uelen e Cape Prince of Wales in Alaska. Oggi invece, con la rinascita del Paese e di tutta l’area del Pacifico, il dibattito ha preso nuovamente piede supportato anche da condizioni di realizzazione favorevoli. Infatti la profondità dello stretto non supera i 55 metri, le correnti sono poco violente e il riscaldamento del pianeta ridurrebbe i problemi di malfunzionamento e di riduzione del traffico.

Se il progetto verrà realizzato si potrà viaggiare via terra dagli Stati Uniti alla Russia e dal centro dell’Europa raggiungere il continente americano senza prendere l’aereo, anche se il viaggio sarà innegabilmente più lungo.

Federica Fralassi

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