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News | Giappone, a Fukushima torna la speranza

NEWS GIAPPONE  ULTIME NOTIZIE FUKUSHIMA/ROMA-A Fukushima ritorna la speranza. L’Aiea a Vienna ha assicurato che la situazione nella centrale nucleare sta evolvendo nella giusta direzione. Sono infatti parzialmente riusciti i tentativi di ripristinare la corrente elettrica, i sistemi di raffreddamento delle vasche di stoccaggio sono di nuovo in funzione nei reattori 5 e 6, e dal blocco due non si sono osservate perdite di fumo. Il responsabile dell’Aiea ha comunque sottolineato: “Non è ancora chiaro se le pompe dell’acqua sono state danneggiate o se funzioneranno quando l’elettricità verrà riattivata”.
Accuse sono state mosse contro la Tepco dal Wall Street Journal, in quanto avrebbe”consapevolmente” rallentato gli interventi per raffreddare i reattori con l’acqua di mare per salvare parti dell’impianto. L’acqua di mare infatti abbassare la temperatura dei reattori riducendo i rischi di ulteriori esplosioni e fughe radioattiva, ma danneggia i reattori rendendoli a lungo andare del tutto inservibili. Akiera Omoto, ex dirigente della Tepco e attuale membro della Commissione Giapponese per l’Energia Atomica, ha dichiarato al Wsj che Tepco avrebbe “esitato perche ha cercato di proteggere i suoi asset”.
Ad oggi sono sei i lavoratori impegnati nei tentativi di salvataggio della centrale risultati contaminati da un livello eccessivo di radiazioni. Gli operai stanno comunque continuando a lavorare in quanto non presentano sintomi clinici del contagio.
Cresce il bilancio delle vittime della tragedia. Sono circa 20mila le vittime e i dispersi in seguito al terremoto ed allo tsunami, ma secondo altre fonti, le vittime sarebbero più di quindicimila nella sola Prefettura di Miyagi.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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