E’ ripreso il traffico aereo all’aeroporto di Fiumicino dove questa notte un incendio ha distrutto buona parte del Terminal 3 dello scalo romano bloccando aerei in partenza ed in arrivo.
L’incendio stando ai rilievi dei Vigili del Fuoco è stato causato da un corto circuito di un frigorifero del bar Gustavo del terminal 3. Il sistema antincendio sembra che abbia funzionato regolarmente sebbene non sia riuscito a spegnere le fiamme ormai già alte. Al momento sono in corso verifiche sugli impianti per accettarsi del regolare funzionamento. “C’è stato un corto circuito che ha scatenato l’incendio nella zona commerciale – ha spiegato l’amministratore delegato di ADR Lorenzo Lo Presti – abbiamo 18mila centraline che rilevano il fumo che sono scattate e sono arrivati i vigili. Il Terminal 3 è distrutto dopo i varchi di sicurezza cioè la parte commerciale, il resto è agibile e non è stata interessata l’area del cantiere per il nuovo molo”.
L’aerea colpita è di oltre 1000 metri quadri ed è attualmente sotto sequestro dalle forze dell’ordine per effettuare accertamenti – disposti dal magistrato Valentina Zaratto della Procura di Civitavecchia – si tratta della zona -1 del Terminal: una quarantina i negozi coinvolti, incluso il posto di polizia di frontiera.
I VOLI DALL’AEROPORTO DI FIUMICINO
Dopo una lunghissima mattinata fatta di voli cancellati, passeggeri incerti e addetti impegnati a dare informazioni incomplete, alle 13.50 è partito il primo volo della giornata: un volo Iberia per Madrid. Piano piano sono ripartiti anche quelli delle altre compagnie, Delta, American Airlines e Alitalia. Una ripresa quindi graduale del traffico aereo. “Il Terminal 1, 2 e il 5 sono agibili e operativi – ha spiegato ancora Lo Presti – Abbiamo fatto atterrare 19 voli intercontinentali che erano partiti da varie parti del mondo. Abbiamo rimesso in moto la macchina”. Riaperta l’autostrada di Fiumicino ed è tornato a funzionare il treno che collega la stazione Termini con lo scalo Leonardo Da Vinci.
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