Ebola, attentati ed estorsioni ai turisti: ecco dove NON andare in vacanza

Dove non andare in vacanza

L’allarme ebola ormai è diventato una realtà anche per l’Europa: ufficialmente sono infatti 6 le persone contagiate. Oltre ad un’infermiera, che ha affermato di aver contratto il virus dopo essersi sfregata il volto mentre stava togliendo la tuta protettiva, ci sarebbero altri casi sospetti. Nel frattempo è deceduto negli Stati Uniti il paziente ‘zero’ colui che per primo ha portato il virus fuori dall’Africa. Certamente si tratta di un’epidemia che desta preoccupazioni, soprattutto per il fatto che pare non ci siano ancora abbastanza sistemi di sicurezza sanitari per evitare possibili contagi in zone molto frequentate come gli aeroporti.  Per il momento i luoghi in cui il virus si è diffuso maggiormente sono GuineaLiberiaSierra Leone. Alcuni casi si sono recentemente verificati in Nigeria e Repubblica Democratica del Congo. Se ovviamente è altamente sconsigliato recarsi in questi posti, essi non sono purtroppo gli unici luoghi in cui per i turisti è pericoloso recarsi.

Ebola, attentati ed estorsioni ai turisti: facciamo attenzione

Il sito del Ministero degli Esteri viaggiaresicuri.it ha diramato una serie di avvisi che non riguardano solo i Paesi africani. Ecco allora un elenco delle Nazioni in cui per il momento non è saggio recarsi:

  • TAIWAN: sono previsti forti tifoni di notevole entità, oltre al fatto che l’isola è zona sismica, interessata ripetutamente da lievi scosse, anche se di lieve entità
  • CONGO: a seguito dell’assenza di controllo alle frontiere da parte delle forze dell’Ordine, possono entrare nel Paese persone armate o poco raccomandabili. E’ necessario quindi avere la massima cautela ed evitare viaggi se non strettamente necessari.
  • TAGIKISTAN: inclusa la capitale Dushanbe, è possibile luogo di attentati terroristici e di altri episodi di violenza.
  • TURCHIA: in seguito ad alcune manifestazioni di protesta in città filocurde come  Istanbul, Ankara, Antakya, Antalya, Eskisehir, Denizli, Kocaeli, Dyarbakir, Sirte, Batman, Van, è meglio evitare di viaggiare in questi luoghi. Inoltre le autorità locali hanno impostato il coprifuoco a partire dalle 17 (le 16 in Italia) nella provincia sud-orientale di Mardin e in quella di Van, nell’est del Paese.
  • UGANDA: rischio di attentati e di disordini con episodi di microcriminalità di cui gli abitanti del luogo vengono avvisati tramite sms. Si sconsigliano inoltre viaggi in auto per via delle strade dissestate.
  • UNGHERIA: si sono registrati dei casi di estorsioni ai turisti. Molti sono stati adescati a scopo di estorsione da parte di ragazze, soprattutto nelle strade del centro della Capitale, per accompagnarle in locali pubblici, ristoranti, night-club e bar, che non espongono i prezzi di ciò che vendono presentando un conto poi molto salato. In alcuni casi, la somma richiesta è estorta con minacce o con accompagnamento forzato al più vicino bancomat. Sono stati segnalati inoltre urti a danno di turisti compiuti da parte di falsi poliziotti con il pretesto di controlli sul denaro contante: questo tipo di controllo può essere infatti effettuato solo all’interno di una caserma.
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