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Curiosità

Non c’è bisogno di andare a Roma per ammirare il Colosseo: i Romani ne hanno costruito un altro ancora meglio conservato

Colosseo della Tunisia, l’anfiteatro romano meglio conservato al mondo: storia, segreti e perché merita un viaggio almeno una volta nella vita

Il fascino della storia romana non vive soltanto nel cuore dell’Italia. Nel pieno della Tunisia si erge un anfiteatro straordinario, spesso chiamato Colosseo della Tunisia, che stupisce per la sua imponenza e per il perfetto stato di conservazione. Siamo a El Jem, anticamente Thysdrus, una delle città più ricche dell’Impero romano, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la grandezza di Roma continua a parlare attraverso la pietra.

Non c’è bisogno di andare a Roma per ammirare il Colosseo: i Romani ne hanno costruito un altro ancora meglio conservato –
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L’anfiteatro, costruito nel III secolo per volontà del proconsole Gordiano I, che nel 238 divenne imperatore proprio a Thysdrus, riprende le sembianze del Colosseo di Roma in modo quasi identico. La struttura raggiunge i 36 metri di altezza e poteva ospitare oltre 30.000 spettatori, un dato che lo colloca al terzo posto tra gli anfiteatri romani più grandi, subito dopo quelli di Roma e Capua. La facciata a tre livelli, perfettamente conservata, basta da sola a restituire la sensazione di trovarsi davanti a un capolavoro architettonico che ha attraversato i secoli senza perdere il suo splendore.

All’interno, la forma ellittica, l’arena lunga 65 metri, le gradinate e i complessi sotterranei rendono l’esperienza unica. Qui un tempo si svolgevano giochi con gladiatori, corse con le bighe e spettacoli pubblici che animavano la vita della provincia romana. Non solo divertimento, però: durante le lotte ottomane, parte della popolazione trovò rifugio proprio nei sotterranei del Colosseo della Tunisia, sfruttando cunicoli e celle costruiti originariamente per la macchina spettacolare romana.

Il Colosseo della Tunisia oggi: un gioiello da scoprire – viagginews.com

Il monumento rimase intatto fino al XVII secolo, quando alcune pietre vennero sottratte per costruire il villaggio di El Jem e la moschea di Kairouan. Nonostante ciò, l’interno è sorprendentemente preservato: l’arena, i sotterranei, le gradinate e perfino il muro del podio sono ancora chiaramente visibili. Oggi il Colosseo della Tunisia è una delle mete più amate dai turisti e dal 1979 è riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ogni estate ospita il celebre Festival international de musique symphonique d’El Jem, che restituisce al luogo la sua antica funzione di spazio per gli spettacoli.

Chi visita El Jem può vivere un’esperienza immersiva nella storia grazie a:

  • Accesso alle gallerie e ai sotterranei
  • Passeggiata nell’arena dei gladiatori
  • Punti panoramici sulle gradinate superiori
  • Possibilità di assistere a eventi e spettacoli musicali

Visitare il Colosseo della Tunisia significa entrare in contatto diretto con una pagina grandiosa dell’antichità, senza code infinite e senza l’affollamento delle grandi capitali. Un luogo che affascina, sorprende e soprattutto dimostra che la grandezza dell’Impero romano vive ancora, molto più vicina di quanto si creda.

Viviana Orru

Nata e cresciuta in Sardegna, ho sviluppato un profondo amore per la cultura, la natura e la conoscenza. Da sempre appassionata di libri, ho trasformato questa passione in una professione, lavorando come bibliotecaria e articolista. Il mio lavoro mi permette di essere ogni giorno a contatto con storie e idee che arricchiscono le persone. Credo nei libri come strumenti di crescita personale e nella semplicità dei gesti quotidiani per diffondere valori importanti. Amo la natura e gli animali, che considero una fonte di ispirazione continua.

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