Nella regione che tutti fingono di ignorare c’è un’avventura da 7,50€ che ti ribalta la giornata pure meglio di tante mete blasonate.
C’è sempre qualcuno che tira fuori la solita storia: “La Basilicata non esiste”. E tu potresti pure crederci, finché non ci metti piede e ti ritrovi davanti una regione che, invece di farsi vedere piano piano, ti esplode in faccia con montagne aguzze, borghi tra la roccia e panorami che neanche Photoshop.
Una di quelle situazioni in cui inizi a guardarti attorno e pensi “ok, forse ero io che non esistevo prima di venire qui”, perché la Basilicata è come quella persona sottovalutata che nasconde un fascino mozzafiato.
E poi c’è questa cosa – ed è forse quella che ci ha colpito di più – che con 7,50€ ti fa vivere un’esperienza che in altre regioni te la farebbero pagare come un weekend all-inclusive alle Maldive. Un’attrazione che non te l’aspetti, in un posto che molti ignorano. E forse è proprio questo il bello: quando non ti aspetti niente, arriva il wow.
La Slittovia delle Dolomiti Lucane è una di quelle invenzioni che fai fatica a spiegare senza che la gente pensi che stai esagerando. Inaugurata il 25 aprile 2025, vanta un chilometro intero di pista panoramica – un chilometro eh, non quei 12 metri tristi dei parchi estivi – con 170 metri di dislivello e punte di 40 km/h. Tradotto: parti tranquillo e finisci con i capelli al vento come se stessi scappando da un matrimonio non voluto. Il tutto con una pendenza del 65%, giusto per ricordarti che la vita è fatta di scelte, alcune più inclinate di altre.
Il panorama? Quello è un altro discorso: Castelmezzano ti appare davanti in modalità cartolina in 4K, un borgo aggrappato alla montagna come se non volesse farsi portare via dal vento. E tu lì, sopra questa slittovia, che guardi tutto dall’alto sentendoti un po’ protagonista di un film epico, un po’ turista che ha trovato il colpo di fortuna dell’anno.
Il prezzo? 7,50€ per gli adulti e 6,50€ dai 4 anni in su. Praticamente meno di un cappuccino con brioche nel centro di Milano. E, già che ci siamo: andate presto. Prima delle 10, se puoi. Perché ormai lo sanno tutti, sta diventando virale, e i weekend sono già pieni.
E se ci restate un giorno in più – e fidatevi, condizioni permettendo ci restate – c’è un mondo attorno: Pietrapertosa, i sentieri che sembrano scolpiti, i punti panoramici che ti fanno ripensare a tutta la tua vita fin lì, e quel silenzio così pulito che quasi ti dà fastidio perché non ci sei più abituato.
La Basilicata che non esiste, alla fine, esiste eccome. È solo che non ha mai sentito il bisogno di dimostrarlo. E forse è proprio questo che la rende irresistibile.