Una delle più belle e selvagge isole italiane è stata scelta come set per una delle produzioni più ricche e amate di Hollywood e farà sfoggio della sua brutale bellezza nelle sale di tutto il mondo.
Che l’Italia venga scelta come set per una produzione cinematografica internazionale non è certo una novità. Città come Roma e Venezia sono tra le più rappresentate nel mondo cinematografico e negli ultimi anni anche i paesaggi naturalistici della Sicilia sono stati spesso scelti come setting per film e serie tv di successo (per ultima The White Lotus, la cui seconda stagione è stata girata quasi interamente a Taormina).
In questo caso a colpire registi e produttori non è stata la ricchezza storica e monumentale e nemmeno la suggestione esercitata da località di villeggiatura e turismo, bensì l’essenza selvaggia e incontaminata di un’isola la cui natura rende complessa persino l’abitabilità, un luogo insomma in cui l’uomo è riuscito a stento e mai del tutto a domare l’ambiente circostante (i dati del 2022 svelano che gli abitanti erano appena 497).
Proprio questo suo essere inospitale e sostanzialmente inalterata dall’uomo è stato il punto vincente per ottenere l‘attenzione di Disney e di James Cameron. L’isola infatti sarà uno dei setting principali del terzo capitolo di Avatar e ospiterà l’ultima popolazione di Pandora che il regista vuole svelare al mondo, gli Ash.
Appartenente all’arcipelago delle Isole Eolie (Patrimonio dell’Unesco), l’Isola di Stromboli è nota in tutta Italia e nel mondo per la sua costante e spettacolare attività vulcanica. Il vulcano da cui prende il nome è uno dei più attivi al mondo e le sue eruzioni caratterizzate da imponenti fontane di lava o emissioni di gas e materiale piroclastico sono talmente peculiari da aver dato il nome a questo genere di attività vulcanica, conosciuta appunto in tutto il mondo come “Stromboliana”.
Proprio la periodicità delle eruzioni è ciò che ha convinto Cameron a scegliere Stromboli come principale setting per il terzo capitolo di Avatar: l’azione del vulcano siciliano ha permesso di ricreare in modo naturale le caratteristiche fondanti della terra degli Ash (una popolazione che vive in una terra vulcanica), limitando l’utilizzo di CGI al minimo e aumentando in questo modo la realisticità del mondo portato su schermo.
L’appuntamento con Stromboli al cinema è ormai imminente, visto che Avatar: Fuoco e Cenere uscirà nelle sale in tempo per le festività natalizie 2025, ovvero il prossimo 17 dicembre. Questa non è nemmeno la prima volta che Stromboli viene scelta come set per un film, durante il periodo neorealista la fascinazione suscitata dal vulcano ha colpito l’immaginario di diversi registi.
Di sicuro il film più noto di quel periodo è ‘Stromboli, Terra di Dio’ di Roberto Rossellini, ma qualche anno più tardi è stato girato anche un altro film divenuto iconico per gli amanti del cinema, quel ‘Vulcano’ di William Dieterle, film internazionale che vedeva come protagonista principale la nostra Anna Magnani.