Questa parte finale di ottobre ha alternato giornate di caldo estivo ad altre di freddo invernale, come si evolveranno le temperature nei prossimi giorni? Quando arriverà il vero freddo?
Come da tradizione quello 2025 è stato un ottobre altalenante. Il mese che sta giungendo alla fine è quello di transizione tra l’estate e l’autunno e di questo passaggio ne risente in maniera particolare il clima. Le prime correnti fredde cominciano a giungere sui nostri territori dall’Atlantico, dall’Est Europa o dall’Artico, portando in dote piogge, raffiche di vento e abbassamenti di temperatura.
Trattandosi però di una fase interlocutoria, capita spesso che correnti calde provenienti dall’Africa riescano a risalire sul Mediterraneo, sostenendo una rimonta anticiclonica che cancella le piogge, riporta il sole e fa alzare le temperature. Tutto nella norma dunque, d’altronde da sempre esiste la fase di caldo ottobrino che prende il nome di “Ottobrata”.
Ciò che è decisamente meno solito è che il clima del Paese venga spezzato in due diversi tronconi. Non è la prima volta che il Sud Italia gode di un prolungamento dell’estate mentre al nord infuria la bufera e le piogge rendono complicato il vivere quotidiano, ma di certo non capita spesso che la differenza di temperatura sia così marcata.
Tra venerdì e sabato scorso, infatti, si è toccato lo 0 durante la notte sulle Alpi e si è arrivati a toccare i 30°C in pieno giorno in Sicilia. Questa dicotomia climatica è continuata fino a domenica, da lunedì invece l’anticiclone si è espanso anche al Nord Italia ed ha regalato una pausa dalle piogge.
L’anomalia riscontrata nello scorso fine settimana si è dunque esaurita ad inizio di questa, ma tornerà presto a palesarsi. Già nella giornata di oggi, mercoledì 29 ottobre, una nuova perturbazione colpirà il Nord Italia riportando maltempo e precipitazioni abbondanti. Con il passare delle ore il maltempo si estenderà al Centro Italia, ma non arriverà a modificare il clima nel Meridione.
Nei prossimi giorni si ripresenterà dunque un’ambivalenza climatica, con le perturbazioni che causeranno un forte crollo delle temperature al Nord e al Centro e l’anticiclone che farà da scudo alle regioni meridionali concedendo un’ulteriore estensione dell’estate fuori stagione vissuta in questi ultimi giorni.
Se su due terzi dell’Italia le massime scenderanno nuovamente sotto i livelli del periodo, nel restante terzo torneranno a salire ben al di sopra rispetto alle medie. Questa situazione dovrebbe protrarsi anche nei primi giorni di novembre e le mappe sinottiche suggeriscono che difficilmente sperimenteremo il vero freddo nella prima metà del mese prossimo.
Nonostante le perturbazioni costanti in arrivo, la colonnina di mercurio rimarrà intorno a valori normali nelle zone più colpite dalle precipitazioni e addirittura superiori laddove regna la stabilità. Una buona notizia soprattutto per le nostre tasche, visto che potremo ancora fare a meno dei riscaldamenti.