Questi animaletti si nascondono nell’erba e possono essere molto pericolosi. Quando si decide di partire per la montagna, è necessario prendere alcune precauzioni.
Trascorrere del tempo in mezzo alla natura fa bene al corpo e alla mente. Tante persone, in estate, decidono di andare in montagna per cercare un po’ di refrigerio e per dimenticare lo stress dell’anno appena passato. Si tratta di un’ottima idea, ma ci sono delle precauzioni da prendere. Tra il verde incontaminato, infatti, potrebbero nascondersi delle creaturine fastidiose e, in alcuni casi, anche pericolose.
Prima di lanciarsi all’avventura, è meglio essere consapevoli del problema. Così facendo, si potrà giocare d’anticipo, evitando spiacevoli situazioni. Bisogna prestare massima attenzione anche verso i più piccoli, che sono più restii a rispettare le regole e maggiormente suscettibili a eventuali complicazioni.
Chi vive in città è già abituato alla presenza di insetti e aracnidi. Le alte temperature, infatti, rappresentano l’habitat perfetto per molte di queste creaturine. In montagna, però, la situazione è più critica. A volte, anche una semplice passeggiata lungo un sentiero può esporre al rischio di essere colpiti. La stessa cosa vale per i bambini, che giocano nell’erba e hanno una ridotta percezione del pericolo.
Tra gli aracnidi più temibili, ci sono le zecche. Nell’immaginario comune, colpiscono solo i cani e i gatti, ma non è così. Possono attaccare anche l’uomo, con conseguenze da non trascurare. Oltre al disagio, infatti, c’è il serio rischio di contrarre infezioni pericolose o di andare incontro alla malattia di Lyme.
Non bisogna rinunciare alla montagna, ma prendere delle precauzioni utili a contrastare il problema. Così facendo la situazione sarà decisamente più gestibile. Ecco che cosa fare:
Nel caso in cui si notasse la presenza di una zecca, il consulto con il medico è indispensabile. Che ne è capace può rimuoverla delicatamente con l’ausilio di una pinzetta. In caso contrario, è meglio lasciar fare agli specialisti.