La tendenza meteo della prossima settimana sembra delineata ma gli ultimi aggiornamenti indicano che potrebbero esserci delle sorprese in più di una giornata.
Siamo arrivati alla conclusione di una settimana meteorologicamente favorevole per gli italiani, durante la quale il caldo forte e asfissiante di quelle precedenti è stato smorzato dall’arrivo di correnti fredde dall’Atlantico e da un ritorno anticiclonico più pacato del solito. Sono trascorse giornate con prevalenza di bel tempo un po’ ovunque, con qualche annuvolamento e poche precipitazioni, ma soprattutto con temperature più gradevoli.
L’epilogo di questa sette giorni più fresca sarà caratterizzato dall’arrivo di correnti perturbate in grado di riportare precipitazioni diffuse in molte regioni del Nord e del Centro Italia, un fenomeno però che non intaccherà il clima nelle regioni meridionali e che anzi avrà vita breve proprio per la contemporanea risalita dell’alta pressione di matrice sub-sahariana.
A partire da lunedì 14 luglio, infatti, l’instabilità verrà quasi del tutto cancellata in gran parte dell’Italia e tornerà a salire anche la temperatura, con picchi termici in grado di raggiungere i 32-33° gradi sulla maggior parte dell’Italia e zone più calde delle altre in cui la colonnina di mercurio salirà addirittura a 35-36°.
Possiamo dunque dire addio alle temperature gradevoli di questi giorni, anche se le previsioni da un lato ci rassicurano sul fatto che almeno per ora non si dovrebbe tornare ai picchi termici registrati tra la fine di giugno e i primissimi giorni di luglio. Salvi dunque dalla prossima fiammata africana?
La tregua dalle anomalie termiche purtroppo non sarà lunghissima, anzi è probabile che già nel prossimo fine settimana ci siano alcune giornate davvero impattanti per quanto riguarda l’afa e le temperature. Di certo un’impennata è prevista nell’ultima decade del mese, quando ci si avvicinerà all’inizio di agosto.
Intanto i primi giorni della prossima settimana riserveranno alcune sorprese. Nonostante la risalita dell’alta pressione sub-sahariana, in alcune zone del nostro Paese permarrà una certa instabilità. Lunedì i temporali colpiranno tutto l’arco alpino e potrebbero sconfinare sulla pianura friulana nel corso del pomeriggio.
Martedì il copione sarà più o meno lo stesso con giornata instabile sulle zone montuose del Nord Italia, soprattutto nel pomeriggio, e possibili rovesci temporaleschi in grado di sconfinare nelle zone pianeggianti adiacenti. Mercoledì lo scontro tra ciclone e anticiclone dovrebbe generare instabilità non solo sulle alpi ma anche lungo la dorsale appenninica nelle prime ore della mattina.